DELLA STORIA SANTA le. Alessandro avendo fatto loro qualche presente, alcuni emissarii di Salome li denunciano al re come s’essi si avessero lasciati corrompere per detronizzarlo, e per mettere suo figlio in di lui vece. Il sospettoso monarca li fa subito arrestare: ed assoggettati alla tortura si strappa loro a forza di tormenti la confessione del delitto di cui sono accusati. Nè a ciò si fermano, ma ne addossano alla corte in generale ed all’ armata la complicità. Erode allora non potendo più contenersi riguarda come tanti nemici e traditori tutti quelli che lo attorniano. Chi più lo avvicina più gli diventa sospetto. Sembrandogli non bastante il metter in ferri Alessandro , gli associa gran numero di persone che gli vengono suggerite da’ suoi sospetti o da delatori. Tutta la corte rintrona delle grida degl’ infelici che vengono tormentati, e dei reclami di quelli che prendono parte alla loro sorte. Alessandro portato alla disperazione vuole ridurvi anche suo padre. Non contento di dichiararsi colpevole della cospirazione che gli viene imputata, v’implica anche Ferola e Salome. Archelao re di Cappadocia, suocero di Alessandro, su tali tristi notizie si porla a Gerusalemme. Avendo esaminato ogni cosa con attenzione, trae Erode d’inganno mercè la saggezza de’ suoi discorsi, e ristabilisce la calma nella sua lainiglia. RE DI CALCIDENA. Dopo la morte di Lisia, il regno di Calcidena passò sotto il dominio di Cleopatra (3o) e dopo la morte di questa principessa, una parte venne sottomessa al re Erode cd a suo figlio Filippo^ l’altra parte, cioè quella ch’era ne’dintorni di Abila, fu soggetta ad un altro Lisania. Erode fratello di Agrippa è annoverato da Gioseffo come re di Calcidena. Agrippa ottenuto avea questo regno da Claudio nuovo imperatore romano e lo diede a "suo fratello, a cui egli fece sposare sua figlia Berenice. Erode morì l’anno quarto dell’impero di Claudio (48). Agrippa, figlio cadetto d’A grippa, re de’Giudei succe-