i8o COMPENDIO CRONOLOGICO Durante la sua assenza, i due principi suoi figli, istigati dagli emissarii di Ferora c di Salome s’erano più volte espressi con termini indiscreti sul trattamento indegno e crudele da lui tenuto colla lor madre, e sulla scel-leraggine dei ministri del suo furore. Al suo ritorno questi discorsi gli vengono riferiti, ed esagerati in maniera di fargli temere rei disegni contro la sua persona. Per umiliar questi principi, ed obbligarli al silenzio, fa venire alla sua corte Antipatro loro fratello maggiore, che egli tenea allontanato in una spezie di esilio pel commercio, che essendo ancora semplice privato aveva avuto con una donna del popolo chiamata Dori , secondo Gioseifo, o Dorotea secondo 1’ autore del quarto libro dei Maccabei. Egli affetta di dare a questo figlio una preferenza manierata sui suoi fratelli, ed anche va insinuando ch’egli dev’essere il suo successore. Più irritati che avviliti da questo procedere, i figli di Marianna non diventano che maggiormente arditi nello sfogare le loro lagnanze e contra Antipatro e contro il lor genitore. Tutto ciò finisce di rovinarli nella mente di Erode (i3) che volge tutta la tenerezza verso questo figlio, il quale era l’oggetto del loro livore. 12. Agrippa stava allora in Siria. Erode gli conduce Antipatro e da lui ottiene eh’ egli lo accompagni a Roma HE DI CALCIDENA. Tolommeo II. figlio del precedente, succedette a suo padre, non si sa però in qual anno. Voleva impedire a Pompeo ch’entrasse in Siria (66), ma ebbe la sciagura di essere da lui battuto, fatto prigioniere e condannato a morte. Pompeo indotto da un presente di mille talenti, gli lasciò la vita ed il regno. Sembra che allora Tolommeo abbia regnato in pace. Ricevette in sua casa i fratelli di Alessandro figlio di Aristobulo re de’ Giudei ({9), al quale Scipione avea fatto mozzar il capo: dopo di che spedì ad Ascalone suo figlio Filippione onde conducesse a Calcide Alessandra figlia del fu re Aristobulo ad oggetto di spo-