4io CRONOLOGIA STORICA erano stanchi. Essi deputarono tosto a Ciro per domandargli di venir ammessi nella sua alleanza, e a tal condizione gli offerirono un corpo di cavalleria tutta pronta a combattere sotto i suoi ordini. Accolta la proposizione, all’indomani si posero in marcia per inseguir il nemico. La sorpresa che produsse nei Babilonesi il rivedere 1’ armata vittoriosa di Ciro, che non mai si attendevano, gettò nel loro campo Io spavento ed il disordine. Ciro non diede loro il tempo di riaversi, e piombando con impeto su di essi, tagliò a pezzi quanti non poterono da lui involarsi con la fuga. I re di Cappadocia e d’Arabia, alleati dei Babilonesi, restarono estinti sul campo di battaglia. Ma Labovosarchod, figlio e successore di Neriglissor, ebbe la fortuna di salvarsi ; e questa si fu una vera disgrazia pei suoi sudditi, dai quali era giustamente detestato. Gobria e Gadata, principi babilonesi, di cui egli per vii gelosia avea fatto morire i due figli, dopo questa disfatta lo abbandonarono dandosi al partito eli Ciro. Egli voleva marciare contro il secondo, ma giunto in suo soccorso Ciro, riportò sui Babilonesi una nuova vittoria. Per rendersi padrone del loro impero non gli restava propriamente da conquistare che la capitale. Egli vi si avvicinò per esaminarla, ma il testimonio de’suoi occhi Io persuase non esser ancora tempo di tentare impresa sì grande colle sole forze eh’erano a sua disposizione. Prese dunque il partito di ricondurre in Media l’armata sua vittoriosa. Mentre che costà soggiornava, Nabonadio istigato da sua madre, andò a ritrovar in Sardi Creso re di Lidia, per rinnovar seco-lui l’alleanza contro un nemico, di cui era comune interesse arrestare i progressi. Creso convenendo nel suo parere, leva una possente armata per attaccare i Medi ed i Persiani. Ma Ciro informato di tutti i suoi preparativi, del numero e della qualità delle sue truppe, gli risparmia la pena di uscir da’suoi stati. Vi entra egli stesso (548) colla sua oste ingrandita e rinforzata dai soccorsi che gli aveano condotto gì’ Indiani. Dopo due vittorie riportate sui Lidii, egli assedia Creso nella sua capitale , lo fa prigioniere, q lo spoglia del suo regno facendogli grazia della vita. Padrone della monarchia principale dell’Asia minore, ne sottomette il restante sì col terrore che inspira la sua pre-