CRONOLOGIA STORICA di Filippo Arideo, e cotest’ era cominciando dall’ anno 3^4 avanti Gesù Cristo (i) fu chiamata nell’Egitto, ove fu per qualche tempo in uso, l’era di Filippo. Per assodare la sua autorità, Perdicca sposò l’anno seguente Cleopatra, sorella ad Alessandro. Una delle prime sue cure fu di traslatare il corpo del re macedone da Babilonia, ove era rimasto sino allora (322) nell’ Egitto, e quivi le sue ceneri furono deposte in un’urna d’oro nella città di Alessandria. Trentatrc erano i pretendenti alla successione di Alessandro, nè era possìbile che si mantenessero lunga pezza tra loro in concordia. Dopo due anni di guerra i più forti avendo prosteso i più deboli, ridussero i governi a quattro principali, di cui il primo composto della Macedonia e della Grecia restò in potere di Cassandro, figlio di Antipatro; il secondo che comprendeva la Tracia con quella parte d’Asia che si stende lungo il Rosforo e l’El-lesponto fu la porzione di Lisimaco; il terzo che abbracciava il rimanente d’Asia con la Babilonia e Mesopotamia, divenne il territorio di Seleuco, ed il quarto che conteneva l’Egitto, la Libia, l’Arabia, la Palestina e la Cele-siria toccò a Tolommeo, figlio di Lago. Perdicca nondimeno in qualità di tutore dei due re e di reggente dei loro stati, conservò la preminenza sopra cotesti governato ri. Ma l’alterigia con che egli esercitò la sua autorità fece che si sollevassero contro di lui. Passato quinci in Egitto per far guerra a Tolommeo, impegnò temerariamente la sua armata in un sito del Nilo cui egli credeva guadabile e vi perdette due mila uomini che affogarono nel fiume. Questo avvenimento eccitò contra di lui una sommossa generale. Fu aggredito nella sua tenda, e trucidato con una parte degli uffiziali che gli erano i più affezionati (321). Pitone, comandante le truppe di Perdicca, gli fu dato a successore nella tutela dei due re e nella reggenza dei due stati. Ma Euridice, moglie di Filippo Arideo, avendolo (1) Il giorno primo dell'anno 4^5 ili Nabonassar, che risponde at 12 novembre 5'i/t avanti G. C. {¿Vota dell'Uditore).