DELLA STORIA SANTA detestabili ministri, egli si dà in preda ad ogni sorta di empietà e di abbominazioni. Ristabilisce l’eminenze cui Ezechia aveva distrutte, adora Baal con tutta la milizia del cielo, fa piantare un bosco in onore di Astaroth, profana il tempio collocando un idolo nel santuario dopo di averne ritirata l’arca d’alleanza, e nell’atrio erige altari a divinità straniere. Pratica sortilegii, fa passar i suoi figli pel fuoco in onore di Moloch, e crudelmente perseguita quelli de’suoi sudditi, che ricusano di partecipare alle sue empietà. Il suo regno fu inondato di sangue, ed il suo furore piombò principalmente sui profeti, che gli furono spediti da Dio onde ravvederlo de’ suoi traviamenti. Egli morir ne fece un grandissimo numero, ed un’ antica tradizione riferisce che segar fece in due parti il profeta Isaia, benché fosse di sangue reale, e secondo alcuni suo suocero. Tal fu la vita che menò questo principe sino all’ anno ventesimose-condo del suo regno. 673. Dio per punire tanti delitti fa venire nella Giudea Asarhaddon re di Babilonia con poderosa armata. Manasse battuto, inseguito si nasconde dietro a delle macchie; ma vi è scoperto, preso, caricato di catene, e condotto a Babilonia insieme con molto numero di Ebrei. Questa disgrazia gli apre gli occhi, e lo fa rientrar in si stesso. Dio mosso dal suo pentimento piega il cuore del re di Assiria, e gli fa restituire la libertà. Non si conosce quanto abbia durato la sua schiavitù : giusta gli uni essa non fu che di un anno, giust’ altri fu di sette, e non finì Ser conseguenza che sotto il successore di Asarhaddon. Ianasse di ritorno in Giudea coi compagni della sua cattività si dà ogni cura per riparare ai mali infiniti che vi ha causati. Purifica il tempio dopo averne tolti via gli Dei stranieri, e l’idolo che vi avea collocato, ristabilisce l’altare e fa rivivere il culto del Signore. Malgrado tutto ciò vi volle ancora troppo perchè egli avesse potuto giungere a por le cose in quel florido stato in che trovate le aveva nel suo ascendere al trono. 65g. Saosduchin (la Scrittura lo chiama Nabuccodo-nosor ) successore di Asarhaddon, dichiarato avendo la guerra il duodecimo anno del suo regno a Fraorte re de’ Medi, cui il libro di Giuditta dà il nome di Alfa-