DELLA STORIA SANTA 177 Ira volta preso d’assalto da Pompeo. Alcuni dotti pretendono che esso non sia stato già intieramente ristabilito da Erode, ma che questo principe ne abbia conservato li pezzi principali contentandosi di ornarlo ed aggrandirlo. HE- DI CALCIDliNA. Tolommeo figlio di Menneo s’impadronì della Calci-dena, durante le turbolenze della Siria, sotto il regno di Antioco Gripo, e di Antioco il Cizico, e se ne formò un « gì, non la cedevano però punto in bellezza a quelle clic stavano infe-« riormente. « Di queste dieci porte ili cui feci menzione, nove erano tutte co-« porte anche sui loro caudini di lamine d’oro e d’argento, e la decima « che rimaneva fuori del tempio era di un metallo di Corinto pii» prezi o-<« so dell’oro e dell’argento. « Queste porte erano tutte a due lati e ciascun Iato aveva trenta « cubiti di altezza, e quindici di larghezza. « Tosto che vi si entrava trovavansi a dritta ed a manca dei saloni « di trenta cubili in quadro, cd alti quaranta, fatti in forma di torre, >« ognuno sostenuto da due colonne la cui grossezza era di dodici cubiti . « Quanto alla porla maggiore d’ordine corintio collocata dal lato d’ Orien— « te, per cui enlr.rvan le donne e ch’era opposta alla porla maggiore del << tempio, essa superava tutte le altre in grandezza ed in magnificenza; « poiché avea cinquanta cubili di altezza: quaranta ne aveano le porle, e « le lamine d’ oro e d’ argento che le foderavano erano più frequenti che « quelle di cui Alessandro, padre di Tiberio, avea fatto coprir l’allre < porle. Conveniva montare quindici gradini del muro che separava le don-ne dagli uomini sino alla porla maggiore, e venti bisognava ascenderne « per guadagnar le altre porle. « Il tempio, questo santo luogo consecrato a Dio slava collocato nel « mezzo. Visi ascendeva per dodici gradini: la larghezza e l’altezza del « suo frontispizio erano di cento cubiti; ma non ne aveva che sessanta » nel suo sfondo e nella parte posteriore; poiché sul dinanzi ed al suo « ingresso eranvi due allargamenti di venti cubiti l’uno, che pareva-« no come due braccia le quali si stendessero per abbracciare e ricevere « quelli che vi entravano. Il suo primo portino allo settanta cubiti, e ven-ticinque largo, non avea porle, poiché rappresentava il cielo eh’è visi-« bile ovunque ed aperto. Tutto il dinanzi di questo portico era dorato» « e lo era pure tutto ciò che vedovasi a traverso nel tempio: gli occhi « potevano appena sostenerne il fulgore. Tom. li, 12