DELLA STORIA SANTA larvi, ordisce d’accordo co» Ferora suo zio una trama per avvelenare Erode. Ferora era da qualche tempo mal disposto col re suo fratello per aver ricusato una delle liglic di Marianna che gli avea offerta in maritaggio. Lo zio ed il nipote si separano dopo di aver ordito le (ila della loro ’detestabile cospirazione. Per non essere nè I’ uno nè 1’ altro testimoni dell’ esecuzione , Ferora si ritira nella sua Tetrarchia, e Antipatro parte per Roma, dove, col mezzo degli amici che teneva, crasi fatto mandare da Augusto, portando seco il testamento di suo padre che lo dichiarava suo successore, ed alla sua mancanza sostituiva Erode altro suo figlio che avea avuto da Marianna figlia del gran sacerdote Simone. Ferora qualche tempo dopo è attaccato da grave malattia, nel corso della quale il re suo fratello si porta a fargli visita. Egli sen muore lasciando de’figli, 'la cui sorte non è, almeno con certezza, conosciuta. Si legge in Giosetfo che l’imperatore Augusto fece sposare ai figli di Ferora, Rossana e Salome figlie di Erode, c che diede a ciascuna dugencinquauta-mila monete d’argento (Joseph. Antiq. i3.) Il corpo di Ferora fu trasportato a Gerusalemme, ove ri re fece fargli magnifici funerali. ti. Erode fa dagli Ebrei che si riconoscevano allora sudditi dell’impero, prestar giuramento di fedeltà all’imperatore Augusto. Fu il venticinque marzo di quest’anno, sei anni prima dell’era volgare, che venne dal cielo spedito a Nazareth in Galilea l’angelo Gabriele a Maria, vergine della stirpe di Davidde, da poco tempo maritata a Giosello della stessa stirpe, benché semplice lavoratore in legno, o secondo la comune opinione falegname, onde annunciarle eh’ ella per opera dello Spirito Santo, ingraviderebbe del Verbo figlio di Dio rivestito di nostra carne. Nove mesi dopo Maria si reca con Gioseffo a Betlemme per farsi inscrivere entrambi nel censo generale dei sudditi dell’ impero, ordinato tre anni innanzi, ina che non avea potuto eseguirsi nella Giudea se prima essa non avea prestato giuramento ili fedeltà a questo principe. Gli alberghi riboccavano di lorastieri cui lo stesso oggetto avea condotti in Betlemme, e Maria non trova altro ricovero per se e poi suo sposo che una stalla»