/¡■ai CRONOLOGIA STORICA « gioii sarebbero separati per sempre, e la luce e le loti nebre non si confonderebbero insieme mai più. Questa « setta elio sussiste anche oggigiorno in qualche luogo « della Persia, e dell’ Indo sotto il nome di Cauri o di « Gucbri, ha conservato questi dommi senza verun cam-« biainento. Si vede che Zoroastro avea attinta una pai-fi te delle sue idee ne’ libri sacri, acconciandole all’ an-« tica religione (lei Medi e de’Persiani. Cotesti popoli “ adoravano il fuoco come simbolo della divinità, e man -« tenevano accesi dei bracieri sulle montagne ed all’aria « libera; ma siccome questi fuochi erano esposti alla u Pl0Ì5Ì?'ai Zoroastro prescrisse che si erigessero dei tem-« pii per meglio custoditeli. I sacerdoti giorno e notte “ vegliavano onde mantenerli accesi » ( Hardion. I/ist. unwers. t. ili, p. 70. ). I settatori di Zoroastro gli attribuiscono un libro in cui condensi la sua dottrina. Quest’ opera portata in Francia dall’Anquetil fu da lui tradotta nella collezione che pubblicò nel 1770 sotto il nome di Zcnd-Avesta, due volumi in /¡.° 4^5. Serse, dopo di aver compiuti nel priin’ anno del suo regno gli apprestamenti cominciati da Dario suo padre contro l’Egitto, si mise in marcia nel susseguente alla volta di questo paese, cui assoggettò alle sue leggi nel corso di una sola campagna, nominandovi a governatore suo fratello Achemene. insuperbito di questo successo, levò un’armata che si fa ascendere a meglio di cinque milioni di persone, per condurla in Grecia, onde deterger la macchia della giornata di Maratona. Convocati prima di partire i grandi ed i saggi de’propri stati per consultarli su tale impresa , non trovò contraddizione se non che in Artabano di lui zio, il quale altamente disapprovandola si tirò addosso degli amarissimi rimproveri. Tutti gli altri s’ erano lasciati sedurre da Mardonio che il primo avea fatto plauso alla proposizione del monarca. Determinata la guerra, Serse fece coi Cartaginesi, già celebri per la loro potenza e le loro ricchezze, un trattato d’alleanza, con cui eglino si obbligarono di far guerra alle colonie greche stanziate nella Sicilia e nelITla-lia, per impedir loro di mandar soccorsi al rimanente