DELLA STORIA SANTA i39 disfatto, e obbligato di cercare la sua salvezza nelle montagne con una piccola banda de’suoi. L’autore del quarto libro dei Maccabei dice al contrario ch’egli fu vincitore, ed inseguì il re di Siria sino ad Antiochia, ove lo tenne assediato per tre anni, in capo ai quali, Demetrio venuto con essolui alle mani, rimase ucciso nell’azione. Aggiunge che dopo questa seconda vittoria Alessandro fu ricevuto in Gerusalemme con dimostrazioni di gioja. Quel- lo ch’i certo si è, che dopo questa battaglia Demetrio sia per morte o per ritirata disparve dalla Giudea, e A-lessandro si trovò in forze più che per l’innanzi onde continuar la guerra contra i ribelli. 87. Battaglia presso Bethom tra i due partiti che decise ogni cosa. Alessandro vi riportò compiuta vittoria. I vinti essendosi ritirati nella piazza vi sono assediati e forzati l’anno seguente di arrendersi a discrezione. Ottocento di loro spediti a Gerusalemme vi son posti in croce in uno stesso luogo, e per colmo di atrocità, mentre essi mandano l’estremo fiato vengono trucidate sotto gli occhi di essi le loro mogli ed i figli. Alessandro mira dalla finestra del suo palazzo questo terribile spettacolo nell’ allegria di un festino che dava ai suoi cortigiani. Spaventali da questi orrori gli ammutinati superstiti abbandonarono il paese per non più ritornarvi. Il loro allontanamento mise fine a una guerra civile di sei anni, e lasciò Alessandro in libertà di agire contro i nemici esterni , dopo di aver conquisi gl’ interni. Antioco Dionigi era allora sul trono di Damasco in Siria. Volendo invadere l’Arabia petrea, egli attraversa colla sua armata una parte della Giudea onde prendere la via più breve. Alessandro conscio del suo disegno, temendo pe’ suoi proprii stati, fa tirare un gran trinciera-mento da Capasarbe, dappoi conosciuta sotto il nome di An-tipatride, sino al mare di Joppe, ch’era la sola strada per cui si potesse entrarvi. Antioco sforza il passaggio e penetra nell’Arabia, dove non guari dopo è ucciso. Alessandro allora pensa di far egli stesso delle conquiste in Arabia, e soprattutto d’impadronirsi dei paesi di Moab e di Galaad cui avea presi altra volta, ma cne poi era stato costretto di restituire ai re arabi per impedire eli’essi non venisse-