— 103 — un Amministratore Apostolico con due Vicariati : uno per ¡la Macedonia e l’alltro per la Tracia. La guerra balcanica del 1912-13 distrusse questa missione. In Tracia vi erano, nel 1912, 4.000 fedeli con 15 sacerdoti secolari celibi, con i Padri Resuriezionisti e Assunziorcisti. I Turchi hanno annientato questa Missione. I Bulgari cattolici sono oggigiorno un po’ più di 6.000 con un Vescovo amministratore apostolico a Sofia. d) I Russi cattolici di rito bizantino. — Le leggi della Russia imperiale proibivano severamente il sussistere di cattolici di rito bizantino. Nel 1869 un sacerdote della diocesi di Nijni-Novgorod passò al cattolicismo e si mise in relazione col Metropolita di Halyc e coll1’Arcivescovo di Leopoii, Mgr. Andrea Szeptyckyi. Con fine puramente religioso questi cercò di organizzare qualche cosa nella stessa Russia avendo, allo scopo, ottenuto delle speciali facoltà dal Papa Pio X. Poiché in quel tempo una certa libertà di coscienza era stata accordata in Russia, il movimento si sviluppò giungendo ad organizzarsi a Pietrogrado. Vi si aprì una pubblica cappella ed alcuni sacerdoti ritornarono all’unione. Nel 1913, per spirito di reazione, la cappella fu chiusa, d’ordine del