- 120 - ricca, che lo spirito del credente cerca sempre di meglio comprendere e meglio assimilare a sè stesso. Di qui l’assurdità che i primi sette Goncilii Ecumenici abbiano tutto definito e che un nuovo Concilio Generale sia imitile ». Monsignor Batiffol scrive nel medesimo senso : « Il primato, prima di essere una dottrina chiara, era un fatto ohe si manifestava a poco a poco : i) nella sollecitudine della Chiesa di Roma per tutte le altre Chiese; 2) nell’autorità che le davano il deposito della fede apostolica, che si era sicuro di trovare ipresso di lei; 3) nel potere, che le si riconosceva, di correggere le altre chiese : triplice privilegio fondato suU’ecanomia, che si riteneva apostolica e divina. Ecco il Papato durante i primi cinque secoli della Chiesa. Col trascorrere del tempo esso si definisce e si organizza giuridicamente ». L'infallibilità, dicono gli Orientali, non sta nel Papa, ma nel Concilio Ecumenico. De Maistre risponde : « I Concilii Ecumenici non possono governare la Chiesa. Una sovranità periodica e intermittente è una contraddizione. I Concilii Ecumenici sono troppo rari e accidentali », e si può aggiungere a queste parale di De Maistre