— 126 — ma, la riunionne anglo-ortodossa di Landra nel 1925, i discorsi e gli atti di molte autorità religiose ortodosse. I Sacri Canoni, asseriscono essi, proibiscono l’unione con Roma, sebbene con questa essi abbiano tante cose in comune; i medesimi canoni poi loro non vietano l’unione con delle sette che negano, anzi spesso insuitano i loro più cari dogmi. Alodi di lavorare ali unione. — Non si deve disperare di ottenere il’unione di gruppi ; ma l’unione in massa dei dissidenti, dati i pregiudizi e le difficoltà d’ogni sorta che vi ostano, sarebbe un miracolo d’ordine morale sul quale non si può fare affidamento. I ritorni veri e duraturi, sono stati fatti da individui, sono cioè stati fatti uno a imo, sotto l’influenza della grazia divina e per mezzo delle ordinarie forze umane. Fra questi mezzi umani il P. Raimondo Janin ricorda, in primo luogo, la formazione di chiese cattoliche di rito orientale. Cambi aire rito per un orientale significa un’apostasia nazionale. La Santa Sede ha creato pressoché dappertutto delle chiese cattoliche, ed oggi vi sono circa 8.000.000 di cattolici sparsi nel mondo che appartengono a riti orientali. Non v è dubbio che questi