DEI GOVERNATORI E RE EC. /,57 conda Armenia, e tutto il paese rimase loro soggetto l’anno quarto dell’imperatore Tiberio Apsimare. Di là trasfe-rirousi in Cilicia, ove vennero rispinti da Eraclio fratello dell’imperatore. COSTANTINO COPRONIMO, ritolta la seconda Armenia, vi stabilì a governatore Paolo, che fu battuto dagli Arabi, ma die seppe riparare a questo rovescio, e conservarsi nel governo. Si è questa la piccola Armenia ch’ebbe di poi dei re e de’principi, di cui passiamo a dare la successione Cronologica in un alle particolarità delle loro principali gesta, quali ci vengono narrate dalla storia. Non si conosce quando essa siasi sottratta all’obbedienza de’Greci, ma avvi luogo a credere che ciò sia avvenuto prima del regno di Basilio il Macedone il quale fece guerra agli Armeni, e assediò Metilene senza poter però espugnarla ( Constant. Porpfi. in Basii, c. 28. 29). Furonvi in ogni tempo opposizione tra i Greci e gli Armeni. Il patriarca di Costantinopoli tentò più volte di sottomettere alla sua giurisdizione il Cattolico d’Armenia, e v’era qualche volta riuscito mercè l’autorità degl’imperatori. Ma questa sommissione forzata non fu che pas-seggie r L’avversione degli Armeni pei Greci fu forse uno d, motivi che cader li fecero nell’ eresia dei Mono-fisiti, a cui nel X secolo li trasse il loro Cattolico jNier-sete. Adunato 1’ anno 536 un Concilio a Thevis, condannar fece quello di Calcedonia e adottar l’errore di Euti-chide intorno all’unità della natura in Gesù Cristo, lo che fu confermato da quello di Tiben nel 552. FILARETO BRACIIANCIO, è il primo principe della piccola Armenia moderna, che si rinvenga nella storia. Rinserrato nelle piazze e ne’ luoghi che sono circondati da monti, egli ricusò di riconoscere Michele Ducas ; ma dopo la morte di quest’imperatore, si sottopose volontariamente al suo successore Niceforo Botoniate, che gli conferì la dignità di curopalatc. Egli visse nell’anno 1080 all’ incirca.