DEGLI IMPERATORI ROMANI 61 gere all’impero egli avea annunciato qualche cosa di meglio. Suctonio riferisce un giudizio da lui renduto in Ispa-gna , clic fa prova del suo buon senso, e che potrebbe stare a confronto con quello di Salomone. Contendevano alla sua presenza due cittadini il loro diritto sopra un cavallo, nè accordavansi punto i testimoni! allegati da ciascuna delle parti. Che fa Galba? ordina che sia condotto l’animale ad occhi bendati al suo abbevveratoio, che gli si levi poscia la benda, e che abbia ad appartenere a colui presso cui ritornerà da se medesimo. Avvegnaché quest’imperatore abbia regnato meno di un anno, nonostante veggonsi delle medaglie battute nell’anno secondo del suo impero. Ma osservano gli antiquarii che esse tutte lo furono nell’ Oriente, ove regnava il costume di contar gii anni degl’ imperatori dal primo giorno di quello in cui cominciato aveano a regnare, e siccome in Oriente l’anno cominciava verso l’autunno, Galba, secondo questa pratica, morì realmente l’anno secondo del suo impero. OTTONE. 69. M. SALVIO OTTONE, figlio di L. Salv. Ottone, stato console sotto Tiberio, c da Albia Terenzia, nato il 28 aprile dell’anno 32, fu proclamato dai pretoriani imperatore nella sedizione in cui perì Galba , e riconosciuto dal senato e dal popolo il 16 gennaio dell’anno 6g. Allevato alla corte di Nerone che lo avea fatto 1’ agente delle sue segrete sregolatezze, passò Ottone la sua gioventù in un lusso eccessivo, ed in un raffinamento d’infami voluttà. Nell’ anno 58 avendo voluto Nerone rapirgli sua moglie Poppea, di cui era divenuto amante, lo mandò governatore in Lusitania. La condotta da lui osservata in questa carica, lo fece stimare, giusta Tacito, dai grandi, ed esser caro ai piccoli. Frattanto egli continuò a vivere colla stessa sontuosità. Galba, come si disse, comandava nella Spagna quando fu innalzato all’impero. Ottone lo accompagnò nel suo viaggio a Roma, e si mostrò per uno dei più zelanti suoi partigiani. Ma il favore del principe non ad altro