DEI RE DI GERUSALEMME 399 costumanze che praticavansi in Francia quando parti per Terra-Santa. L’ autografo di coteste Assise munito di quattro suggelli verme per maggior sicurezza depositato nel tempio del santo Sepolcro. Ciò peraltro non tolse che in seguito non si facessero differenti riforme a siffatte leggi. Giovanni d’Ibelin contestabile del regno di Gerusalemme le mise in miglior ordine verso Panno ia5o. Gui di Lu-signano al momento della sua ascensione |al trono di Cipro, avendole introdotte nel suo regno , ricevettero sotto il re Pietro I, una nuova forma, e ne fu depositato l’originale nel tesoro della Chiesa* di Nieosia. Ma se non era de la Thaumassiere che le fece imprimere alla testa dei Costumi del Beauvaisis, saremmo ridotti a frugare in polverosi manoscritti il testo di un’ opera tanto necessaria per la conoscenza della storia di Terra-Santa e della Siria Cristiana (Paciaudi). II. BALDOVINO I. 1100. BALDOVINO, chiamato Barduil, dagli Arabi, conte di Edessa, conquista e fratello di Goffredìlo, fu riconosciuto a re di Gerusalemme, e incoronato il giorno di Natale 1100, dal patriarca Daymbert nella Chiesa di Betlemme. L’anno noi mosse dalla Francia per Terra-Santa, un nuovo esercito di crociati sotto la condotta di Ugo il Grande, di Guglielmo duca di Aquitania, di Stefano conte di Blois ec. Ma questa seconda spedizione non ebbe verun successo, periti essendo in cammino la più parte dei crociati per perfidia, a quanto si dice, di Alessio imperatore di Costantinopoli. Questo principe, giusta gli storici latini, dopo averli ben accolti in apparenza, teneva istruiti i Turchi della loro marcia e de’loro disegni. Quelli che poterono fuggire, ritornarono a passar l’inverno a Costantinopoli, e nella primavera seguente giunsero finalmente in Palestina, ma per consumarvi il loro infortunio. Il conte di Saint-Gilles, dopo essersi giovato di essi per riprender Tortosa ai Saraceni, che se n’erano impadroniti , gli abbandonò. Essi passarono poscia al servigio del re Baldovino, il quale avendoli condotti il 27