DEI DUCHI DI SPOLETO 347 XXXIII. BONIFACIO I e TEODEBALDO IL g46. BONIFACIO e TEODF’BALDO, succedettero ad Umberto nel duca-marchesato di Spoleto e Camerino. Il secondo era figlio di Ubaldo, che si era distinto col suo valore sotto P imperator Gui. Ubaldo erasi poscia addetto al re Rodolfo li, di cui aveva sposata la sorella Waldrade, la sola donna di cui il mordente Liutprando non dica male, e gli avea fatto riportare nel ga3 una importante vittoria contra Berengario. Bonifacio nel g57 era morto, e sembra che Teodebaldo non gli sia sopravvissuto che sino al g59. XXXIV. TRASIMONDO III. g5g 0 all’incirca. TRASIMONDO, succedette a Teodebaldo. Egli mori 0 cessò di esser duca-marchese nel g67 al più tardi; lasciando un figlio chiamato Azzone, il quale benché spogliato del ducato di Spoleto dall’imperatore Ottone I, non tralasciò per altro di distinguersi nelle guerre contra i Saraceni, e riportò Panno g72 una famosa vittoria contra quegli infedeli. XXXV. PANDOLFO. g67. PANDOLFO, detto Testa di ferro, principe di Benevento e di Capua, ottenne dall’ imperatore Ottone I, il duca-marchcsato di Spoleto e di Camerino. Egli morì Panno g8i, e dopo la sua morte il ducato di Spoleto rimase vacante per circa un anno ( Ved. i principi di Capua ).