CANTI ILLIRICI Coglie erbe pel monte la Vila, Per medicare a lui le ferite. Ma le dice Covàcevic Piero: Non córre erbe, non perdere, Vila, il tempo Ma chiamami l’amico mio, L’amico Rucóvina Giorgio, Che scriva un foglio di lettera bianca; La mandi alla madre e alla donna mia: Alla madre mandi che la non m’aspetti, E alla donna che si rimariti; Che Piero il prode s’ammogliò Sotto Véleta, sotto la bianca città, Con la nera terra e con l’erba verde. — (25) Anco questo vedremo ne' canti greci.