29 les enfans, la bonhomie de tous, leur résignation, frappent vivement l’étranger qui parcourt leur pays (1). Pour apprécier avec exactitude l’influence du principe chrétien sur l’avenir de la Turquie d’Europe, il est nécessaire de l’observer sous ses deux faces principales, grecque et slave, parce que chacune de ces faces a une physionomie qui lui est propre. L’influence religieuse et littéraire appartient incontestablement à la famille grecque, qui occupe la partie méridionale et occidentale du pays. L’influence agricole et militaire semble plutôt l’apanage de la famille slave, la plus nombreuse et la plus aguerrie, si l’on en excepte les chrétiens albanais, dont les instincts pillards et vagabonds sont le fléau de la contrée. Les Grecs sont enfermés entre le Rhodope et les deux mers; les Slaves habitent les bords du Danube jusqu’au Balkan, séparés de leurs frères du Sud par les grandes vallées de la Bulgarie, depuis Nissa jusqu’à Andrinople. C’est dans ce vaste bassin de jonction que se décideront quelque jour les destinées des populations chrétiennes d’Orient (2)> (1) Nell’antica Mesia (dice altrove il Blanqui) son vallate men note a’ viaggiatori di quel che sieno certe contrade d’America. In talune di codeste vallate che nessuna carta geografica accenna, io ho trovati abitanti ne’ quali mirabile il vigore, la semplicità, la purezza, e il candore non disgiunto da senno. Vedi fresche le vestigia del cristianesimo antico. Quando sapevano da noi ch’eravam cristiani, quante domande sugli usi del culto nostro, le chiese, i preti, le cerimonie del battesimo, delle nozze, della sepoltura! Ammirai con venerazione consolata i costumi bulgarici, purificati, pare, dalla lunga sventura; che ne’ sacrarii della famiglia gli affetti innocenti, sempre minacciati di vicino dolore, si vennero rinforzando. Quivi le virtù che ne’ nostri paesi d’incivilimento precipitato e d’immature libertà si dileguano. Obbedienti i figli, rispettate le donne, caste le mogli, i padri degni. Quindi progenie e sana e robusta ; gli uomini di grande statura, le donne nella compostezza vivaci. (2) « La Serbia ha magistrati e norme d’amministrazione sue proprie; un piccolo esercito in ottima disciplina; milizia cittadina in gran nnmero; scuole novelle; e nelle carceri seguesi l’esempio d’America; se non che ciascun condannato in una cella da sè. Hanno poste, stamperia, giornali; forse troppo per popolo nuovo. Milosio primo apriva strade per mezzo a foreste, edificava ponti, metteva passi sui fiumi, istituiva quarantene al confine, fondava spedali nelle città. Io non ho visto altrove più rigidamente osservate le leggi di sanità, più badato ai viaggiatori, e per difenderli e per guardarsene. Il paese fecondo, irriguo, ameno, variato di colture e d’aspetti ».