DEI RE DI GERUSALEMME 4*7 ♦ XI. ENRICO. 1192. ENRICO, nipote di Tebaldo IV, conte di Sciampagna, fu eletto l’anno 1192, da Riccardo re d’Inghilterra, e dai grandi per governare quanto rimaneva ai Cristiani in Palestina. Questo principe, secondo Jacopo di Vitri, all’esempio di Goffreddo di Buglione, ma per diverso motivo, non volle ricevere il diadema nè assumere il titolo di re. Nell’ anno 1196 i principi di Alemagna istigati da papa Celestino III, condussero successivamente nuove truppe in Palestina (quarta crociata). Inorgogliti per tale rinforzo i Franchi, rompono la tregua conclusa con Saladino dal re d’Inghilterra. Quindi dall’una e l’altra parte ricominciano le ostilità. Safadino fratello di Saladino pone l’assedio nell’anno 1197 davanti Jaffa, la quale dopo lunga e vigorosa resistenza è costretta a cedere. In questo frattempo Enrico si gettò da una finestra del suo palazzo di Acri, e mori l’anno 1197 (V. Enrico II, re di Sciampagna). XII. AMAURI II di LUSIGNANO. 1197. AMAURI di LUSIGNANO, re di Cipro, fu incoronato re di Gerusalemme l’anno 1197, dopo avere sposata Isabella vedova di Enrico, e figlia di Amauri I. Alla domane 0 posdomane del suo incoronamento, mentre passeggiava co’suoi cavalieri fuori di Tiro, fu investito da due uomini a cavallo che lo ferirono pericolosamente. Guarito che fu egli, marciò contra Safadino cui sconfisse coll’aiuto degli Alemaroni tra Tiro e Sidone. Di là presentossi dinnanzi Barutli che assediò per mare e per terra. Fattosi padrone di questa, attaccò Giblet e la prese per l’accortezza di un carpentiere. Thorone di cui fece poco dopo l’assedio avrebbe subita la stessa sorte se T. HI. 27