134 CRONOLOGIA STORICA tosto ultimare a Costantinopoli. Questo principe il giorno avanti di essere detronizzato dal Cesare Giuliano, che fattosi acclamar imperatore nelle Gallic gli veniva incontro a grandi giornate , morì in Mopsucrene appiè’ del monte Tauro il 3 novembre 36i nel quarantacinquesimo anno dell’età sua, trentottesimo del suo regno dacch’era stato fatto Cesare, venticinquesimo dacché aveva preso il titolo di Augusto , e novesimo dacch’era divenuto padrone di tutto l’impero. Flavia Aurelia Eusebia, sua seconda moglie ( la prima non è nota) ch’egli sposò l’anno 352 ovvero prima, secondo Tillemont, morì l’anno 35g senz’avergli dato prole. Sposò poscia Faustina da cui ebbe Flavia Massima Costanza, maritata all’imperatore Graziano; Costanzo per la debolezza avuta di dar ciecamente la sua fidanza a ministri infedeli e a prelati ipocriti, capovolse la Chiesa e lo stato. Si conoscono le persecuzioni da lui fatte provare ai difensori del Concilio ili JNicea. Appoggiati a questa condotta i moderni non esitano a tenerlo per Ariano spacciato. Nonostante così non pensava Teodoreto: « Bencnò Co-» stanco, die’egli, non abbia voluto ammettere il voca-» bolo di Consustanziale, nondimeno ne confessò sempre » sinceramente il senso ( Hist. Eccl. 1. III. c. 3.)». Egli dice inoltre che sul finir de’suoi giorni chiese perdono a Dio colle lagrime, pei falsi diportamenti in cui lo avevano impigliato gli Ariani (Ibid. c. i.). San Gregorio di Nazianzo era dello stesso avviso poiché riferisce come prò* (1. III. c. 22.) dice non aver egli di suo proprio impulso presa la porpora, ma che vi fu determinato da Costantina vedova di Annibaliano e sorella di Costanzo, e che Costanzo stesso approvò la sua condotta e gli inviò il diadema per opporlo a Magnenzio, e impedir a questo d’impadronirsi dell’IUiria. Lo stesso viene attestato dall’imperatore Giuliano ( Orat. i.) da Teofane e da Zonara. Quel eh’ è certo si è che avendogli Magnenzio spediti deputati per proporgli un’alleanza, egli la ricusò e preferì quella ili Costanzo. Tuttavia egli non perseverò in tale disposizione , e fece con Magnenzio la pace. Costanzo inteso un