DEGLI IMPERATORI ROMANI 79 firogeneta, cioè venuto al mondo dopo P esaltazione al trono di suo padre , era riguardato qual imperatore sino dal suo nascere. PERTINACE. ig3. P. ELVIO PERTINACE, nato da un mercadante di carbone ovvero da un falegname il 1,° agosto 126 nel territorio d’Alba Pompeia, oggidì città nel Monferrato, pretore, poi due volte console, indi prefetto di Roma, proclamato imperatore dai pretoriani nella notte stessa in cui Commodo fu ucciso, riconosciuto il i.° gennaio ig3 dal-Parmata e dal senato, fu assassinato il 28 marzo susseguente non avendo regnato che ottantasette giorni. Era egli un vecchio venerando che s’avea proposti a modello M. Aurelio e Antonino, e che gli avrebbe forse superati se avesse regnato più a lungo. Ma fu la vittima degli sforzi da lui fatti per riformar gli abusi di ogni spezie ch’eransi introdotti sotto il regno precedente. 1 pretoriani che lo aveano innalzato, dispiegarono lo stendardo della ribellione e uno di essi nativo di Tongres menatogli colla sua lancia un mortai colpo : ecco, disse, ciò che ti mandano i miei colleghi. Tuttavia egli era stimato dalle truppe che piansero la sua perdita. Admirantibus eam virtulem cui irascebantur (Hist. Aug. p. 54). Egli lasciò di Flavia Tiziana sua moglie un figlio dello stesso suo nome che fu ucciso Panno 215. Pertinace mercè una saggia economia trasmise a’ suoi successori un tesoro di vicies septies mil-lies H. S>, cioè circa 5oo milioni di franchi (Dione 1. 73). QUATTRO PRETENDENTI ALL’IMPERO. 193. Dopo la morte di Pertinace i pretoriani posero P impero all’ incanto. Giuliano e Sulpiziano suocero eli Pertinace ne rincararono più volte il prezzo a gara l1 uno dcl-P altro. Finalmente il primo essendo balzato tutto di colpo dalle cinquemila dramme per ogni soldato sino alle sei-miladugencinquanta, la vinse, venne ricevuto al campo cd