458 CRONOLOGIA STORICA COSTANTINO c TAFROC, di lui fratello, da altri chiamato Tafnuz, compaiono poscia col titolo di principi d’Armenia. Essi avevano le loro principali fortezze entro le gole del monte Tauro, ed erano cosi ricchi in averi e in milizie, che venivano riguardati cjuai re del paese ( fVill. Tyr. 1. X. c. i. Theoph. c. 119). Essi al pari de’lor successori sono ordinariamente cognominati della Montagna, de Montanis, a cagione del paese che abitavano, ed ove imperavano, tutto pieno di scogli e di monti come lo descrive san Basilio ( Ep. ), non che da Tagenone de Passavv e Villebrando d’ LJllenbourg. La loro residenza giaceva una piccola giornata distante al nord d’Anazarbc alle falde di un monte sulla quale erge-vasi un tortissimo castello che proteggeva la città. Del resto non erano essi i soli sovrani dell’ Armenia, poiché questa regione, come nota Guglielmo di Tiro, era divisa in parecchi principati, dalla debolezza ed importanza dei Greci. La storia di que’tempi annovera parecchi di quei piccoli principi Armeni, come Gabriele signore di Melitene capitale della seconda Armenia, che diede sua figlia in isposa a Baldovino lì, re di Gerusalemme ( Alb. Acju. I. 111. c. 17. e 1. IV. c. fi.). Pancrazio e Corvasil fratelli (id. 1. III. c. 18.), Fer, e Nichuz che avevano le loro castella dal lato di Turbaissel (id. 1. II. c. 4- 440 Ursi-no che aveva le sue nelle vicine montagne di Antiochia, Antevel e Leone di lui fratello, Simeone (Guib. 1. IV. c. 1.) ed altri. Abulfaragio (pag. 245.) fa pure menzione di Basilio signore de’distretti d’Armenia, che fu cognominato il Ladrone, perchè toglieva tratto tratto le castella a’suoi vicini e di cui pone la morte all’anno 1118. Gli abitanti di Edessa desiderando di darsi a Baldovino, fratello di Goffreddo di Buglione, liberandosi del duca loro, si appoggiaron a Costantino, principe possente, al dire di Alberto di Aix, c fattone da Baldovino signore Tafnuz, fratello di Costantino, gli diede la propria figlia in isposa, costituendo lui suo erede. È probabile che co-testi due fratelli abbiano portato il soprannome di Ruuino al pari degli altri due fratelli Leone e Tlioròs o Teodoro che comandavano in Armenia sotto l’impero di Alessio