CRONOLOGIA STORICA Secondo Pausatila, Deitlamia dopo un breve regno pacifico, mori tranquilla nel suo letto, lasciando, in diletto di successore, la libertà agli Epiroti di stabilire tra essi quella forma di governo che più credessero conveniente. Che che ne sia, la dinastia dei Pirrii essendosi estinta con questa principessa, gli Epiroti cambiano in fotto la forma del loro governo, c non sono ad altro soggetti clic a magistrati o pretori scelti annualmente nell’ assemblea generale della nazione convocata a Passami, città della provincia Molossa. Aristotile ha composto espressamente un’opera sulla repubblica degli Epiroti, ciò clic dà luogo a credere eli’essi fossero governati da ottime leggi. Ma i paesi limitrofi ai Macedoni ed agl’ Illirii turbavano sovente il riposo di cui essi avrebbero dovuto godere sotto un saggio governo. Questi infesti vicini depredavano le città d’Epiro, facevano continue scorrerie sulle sue terre, obbligandole a provvedere alle spese di quelle guerre eli’ essi facevano agli altri stati di Grecia. L Epiro avea imprudentemente preso parte nella causa di Perseo, e nella guerra eh’ egli sostcnea contro i Romani. Dopo che questo ultimo re di Macedonia fu vinto e fatto prigioniero (168), il senato offeso invia a Paolo Emilio ordine di abbandonai' al saccheggio le città di questo popolo nemico e demolirle dalle fondamenta. In conseguenza del qual ordine settanta città sono smantellate, e i principali del paese tradotti a Roma, ove dopo il processo consumato nelle forme, sono condannati a morte (167). L’Epiro non si riebbe mai più da questo colpo fatale. Al momento della dissoluzione della lega achea ( 146) questo paese fece parte della provincia di Macedonia, sotto il nome di Epiro antica, onde distinguerla dall’Epiro nuova situata all’oriente di quella. Al tempo della divisione dell’impero, essa toccò in parte agl’ imperatori d’ Oriente , c rimase in poter loro sino alla presa di Costantinopoli fatta dai Latini ( 1204 dopo Gesù Cristo ) quando Miehelagnolo Comneno s’impadronì dell’ Etolia e dell’Epiro, Alfe morte ili lui (1216), cotesti paesi passarono nel suo fratello Teodoro. Carlo, nipote di Teodoro e ultimo principe di questo casato, morto senza posterità legittima, lasciò l’Epiro e l’Acarnania a’suoi figli naturali (i43o), che ne vennero