46o CRONOLOGIA STORICA 3i i. Amilcare III figlio di Gisconc, viene spedito in Sicilia per far fronte ad Agatocle, che non voleva comportare alcuna signoria. Il Generale cartaginese viene battuto da violenta burrasca, che gli fa perdere sessanta navi da guerra, e dugento legni da trasporto con tutto 1’ e-quipaggio, cn’eravi a bordo. Nonostante ciò che rimaneva, unito ai Siciliani che aveano abbandonato Agatocle, formava ancora un1 armata di quarantamila uomini e di cinquemila cavalli, coi quali egli recossi sul monte Ecno-ìno, ove altravolta stava il castello in cui Falaride teneva il suo toro di rame. Agatocle occupava un castello opposto chiamato Falerio: erano separati tra loro dalla pianura d’ Imera e dalla riviera. Dopo alcune scaramucce , si venne ad un’ azione generale (3io), in cui Agatocle perdette ben settemila uomini, ed i Cartaginesi cinquecento soltanto. Dopo tale vittoria, fu molto vario il successo dell’armi cartaginesi in Sicilia (3og). Amilcare vi ò fatto prigioniero nello stringere che faceva l’assedio di Siracusa, e dopo oltraggi crudeli è messo a morte (Fedi Sicilia). Bomilcare ed Annone non erano più fortunati in Africa, ove Agatocle in persona dava ai Cartaginesi moltissima inquietudine. Tuttavolta tutti i successi del tiranno di Siracusa terminano con un componimento (ioy) il quale lo lascia padrone di quanto possedeva nella Sicilia, e nulla toglie a Cartagine de’propri possedimenti d1 Africa (Fedi Sicilia). Nondimeno Annone avea perduto la vita con tanta moltitudine di Cartaginesi, che si credette in Cartagine doversi attribuire questa perdita allo sdegno di qualche Divinità. Per conseguenza s’immolarono a Saturno dugento fanciulli tratti dalle famiglie .più nobili della città, e più di trecento persone le quali rimordendosi di aver mancato precedentemente a questo usato dovere, sacrificano se stesse per ¡spegnere nel loro sangue il furore del nume. Bomilcare credendo favorevole la circostanza per ottenere la sovranità di Cartagine, entra nella città con cinquecento partigiani, sostenuti da mille mercenarii, fa uccidere quanti cittadini incontra, ed investire la città in cinque diversi punti ad un tempo. Riuscito nella sua impresa si fa pro-