DELLA REPUBBLICA DI CARTAGINE 4>3 parte aristocratico, parte democratico, essendo il potere sovrano diviso Ira i suffeti, il senato ed il popolo. Finché fu esso bilanciato in una giusta proporzione tra cotesti tre corpi, la repubblica di Cartagine fu felice e florida. Ma quando il popolo ebbe preso troppo ascendente, lo spirito di cabala, e di fazione precipito i Cartaginesi in un abisso di sciagure. I Sulfeti erano i primi magistrati di Cartagine. Venivano eletti tutti gli anni in numero di due, e dovevano essere distinti dagli altri cittadini per nobiltà , virtù, talenti e ricchezze. La loro carica corrispondeva a quella dei due consoli di Roma, ovvero a quella dei due re di Lacedemonia. Egli è perciò clic differenti autori danno a questi Suf’fcti ora il titolo di consoli, ora quello di re. La maggior parte delle città Cartaginesi avevano pure i propri Su lieti. II senato era un consiglio di uomini venerandi per tutti que"titoli che meritano considerazione. Pervenivano a questa dignità mediante elezione: grande era il loro numero. Non si sa esattamente qual potere avesse in Cartagine il popolo : ma sembra che dal tempo di Annibale esso avesse nelle deliberazioni la preponderanza. Egli è certo che dal numero dei senatori si traeva un tribunale composto di cento e quattro persone, la cui autorità era fortissima e si stendeva principalmente sugli oggetti di giustizia. Era preseduto uà cinque giudici ¿celti dal corpo. La loro autorità rispondeva a quella degli efori del collegio di Sparta, ch’era molto dispotico. Dal tempo di Ciro e di Cambise la repubblica di Cartagine si rese formidabile per mare e per terra. Una vittoria riportata a quell’epoca dalle flotte combinate degli Etruschi e dei Cartaginesi (543) sopra i Focesi, prova che i Cartaginesi erano sin d’allora abili navigatol i, poiché i Focesi al tempo di Ciro formavano una delle nazioni marittime più temute. 1 vincitori dopo la ritirata dei vinti rimasero padroni dell’isola di Cyrne, oggidì Corsica. Verso la fine del regno di Ciro, o di suo zio Gassare 11 (53^), i Cartaginesi riportarono grandi vantaggi sui principi africani, loro vicini.