274 CRONOLOGIA STORICA strali contro i dotti co’quali egli s’interteneva nei momenti d’ozio. Tra essi il più distinto ed il più caro a Pericle era Anassagora di lui maestro. Questo filosofo fu accusato di ateismo perchè la sua dottrina rapporto alla divinità non era conforme a quella del volgo. Malgrado 10 zelo che mostrò il suo discepolo per la difesa di lui, fu obbligato ad abbandonare Atene, onde sottrarsi al furore de’suoi nemici. La celebre Aspasia di Mileto che s’era procurato la stima di Pericle co’propri talenti, ed 11 suo cuore colle proprie attrattive, venne pure tacciata di empietà dai detrattori di questo grand’uomo, lilla si vide attaccata dalle satire de’poeti comici; ed il suo a-mante, che divenne poscia suo sposo, dovette usare di tutta la desterità per ¡strapparla all’ultimo supplizio, cui l’odio le andava apparecchiando. Il tempio di Delfo sì famoso pegli oracoli di Apollo, e pei doni di cui lo arricchivano, era da tempo immemorabile sotto la direzione dei popoli della Focide, nel cui circondario esso era situato. Piacque ai Lacedemoni, non si sa per quale motivo, di toglierne l’intendenza ai Focei e darla agli abitanti di Delfo. Pericle credette di doversi opponere a siffatto intraprendimento, e postosi alla testa di un corpo di truppe (44^), marciò nella Feekle, e repristinò que’popoli nella loro prerogativa. Al suo ritorno intese che gl’ isolani di Eubea istigati dai Lacedemoni si erano ribellati. Mosse tosto per ridurli all’ubbidienza; ina appena era giunto, dovette restituirsi nell’Attica per una invasione che vi avean fatto i Lacedemoni. Essendo riuscito a guadagnare Plistonace, uno dei due re di Sparta , corrompendo coll’ oro Cleandride di lui ajo, egli condusse a termine questa guerra senza fatti d’armi. 446. Due anni dopo, Pericle rientrato nell’ Eubea la sottomise, e scacciò gli abitanti di Ilestiea per aver trucidato l’equipaggio di un vascello ateniese, ripopolando dappoi questa città con una colonia venuta da Atene. Gli stati di questa repubblica vedendo che il fuoco della guerra minacciava di un generale incendio la Grecia, si fecero mediatori della pace con un trattato che riuscì loro di far concludere per trent’ anni tra le due repubbliche ed i respettivi loro alleati: ma questa pace non s’ebbe la dura-