DEI RE DI TRACIA della corona. Chersoblepte morì poco tempo dopo : egli avta regnato undici anni (i). Seuthes III, figlio di Chersoblepte ch’era ostaggio in Macedonia, fu spedito da Filippo al possesso del trono paterno. Appena questo principe vi si vide alcun poco assodato, piomba sui Macedoni stabiliti nel paese, di cui era stato spogliato il suo predecessore, ne li discaccia, o rivendica a se tutte le province, che aveano altra volta appartenuto agli Odrisi. Filippo, ch’era tanto occupato altrove , probabilmente lo lasciò fare o non potè impedirglielo. Alessandro il grande, figlio di Filippo e di lui successore (336), si accomodò certo con Seuthes, perocché si vede che questi servì i Macedoni nelle guerre d’Alessandro contro i Persiani, Che che ne sia, il regno di Seuthes non durò niente più che la vita del conquistatore della Grecia (324)} poiché allora la Tracia venne riguar-r data come una provincia di Macedonia, di cui Seuthes non era che governatore ; ed anche all’ epoca della divisione avvenuta tra i generali di Alessandro della sua successione, il governo di questa provincia e di tutte le città marittime che ne dipendevano, fu tolto a Seuthes, c dato a Lisimaco. Lisimaco nato a Polla, famosa città di Macedonia, univa alla forza del corpo una grandezza d’animo ed un genio superiore, alimentati dai precetti della filosofia. Egli avea preso scuola da Callistene, cui Alessandro trattò crudelmente. Lisimaco, come altrove si disse, procacciò al sno maestro il mezzo di finire i suoi mali. Alessandro se ne irritò ed espor lo fece ad un furibondo leone. Ma Lisimaco presenta armata la sua mano al leone, e gli strappa la lingua e la vita. Il re, colto d’ammirazione, gli dà la (l) Rollin seguendo con troppa precipitazione un passo di Tito Livio credette che Pleurato fosse un re di Tracia, il anale non meglio collocar si potesse che sotto il regno di Filippo; ma oltre che potrehlx-si inferire da molti brani di Polibio che questo Pleurato era un dei capi «legl’lllirii, e ile’ medesimi senza contraddizione quel re cui Diodoro di Sicilia chiama Pleuria, si proverebbe la medesima cosa anche con lo >tes-? 50 Tito Livio al lib. XXVII, c. 3o, lib. XXXI, c. 28, 54, 58, 4°-