3a8 CRONOLOGIA STORICA bidienza, e il loro esempio ne trasse molt’altre, che non aspettavano che un pretesto onde sottrarsi a’ loro novelli padroni, e repristinare la loro antica costituzione. Allora Andrisco indossò le divise regali. Non contento di a-versi procurato la Macedonia a sì lieve prezzo, attaccò la Tessaglia, di cui una parte si mise volontaria sotto il giogo. Allora cominciò la cosa a parer seria ai Romani. Il pretore P. Giuvenzio Thalna, e Q. Cecilio passarono con un’armata in Macedonia (149)• H generale romano, giunto distante una giornata dal campo del fìnto Filippo (così veniva in Roma chiamato Andrisco) si affrettò di venire alle mani co’Macedoni. Andrisco diede prova di coraggio : battè e sconfisse interamente l’armata romana. Giuvenzio e Cecilio perdettero e la battaglia e la vita, nè scappò alla morte che una piccola parte delle lor truppe, assistite dal favore della notte. Poco dopo questa vittoria, Andrisco ricevette un’ambasceria per parte dei Cartaginesi, che gli offersero la loro alleanza contro i Romani : essi erano allora in procinto di cominciare la terza guerra punica. Andrisco accettò l’alleanza. Ma la prospera sua fortuna oscurò tutto ad un tratto le sue virtù, se pur ne aveva, e pose in piena luce i suoi vizj. Avaro, fiero, crudele, egli non fu più pei Macedoni che un tiranno, al quale tuttavia si tennero fedeli per la speranza che un giorno un successore più limano li renderebbe un’ altra volta un popolo libero e indipendente. Q. Cecilio Metello, nuovo pretore, inviato con un’armata in Macedonia, costrinse il finto Filippo a combattere nuovamente per la sua vita e la sua corona. L’impostore fece mostra di invincibile coraggio, sola buona qualità eh’eglis’avesse, e in un’azione seguita colla cavalleria riportò presso Pidna considerevolissimi vantaggi. Ma mentre egli faceva partire un grosso distaccamento onde difendere le sue conquiste nella Tessaglia, Metello data battaglia all’armata rimasta in Macedonia, ottenne una vittoria sì piena che Andrisco fu obbligato di procurarsi un asilo presso i Traci. Questi gli fornirono una nuova oste. Ma cedendo egli al desiderio troppo violento di rivedersi padrone della Macedonia, s’impigliò in una secon-