6 CRONOLOGIA STORICA ca, ovvero il Ponto formò una satrapía persiana, e tale rimase sino alF epoca eh’ essa fu eretta in regno da Dario figlio d’Istaspe. Farnace o Eeta, detto anche Athea, secondo figlio di Anafa 1. re di Cappadocia, è quegli che riguardiamo come il ceppo dei re di Ponto; cnè veramente ci sembra non potersi a verun altro che a lui applicare tutti i tratti notati negli storici come propri del primo sovrano di cotesto stato. I buoni uffici eli suo padre, capo della congiura formata contro il falso Smerdi, essendo riusciti molto utili a Dario figlio d’Istaspe, questo principe non credette di poter meglio rimeritare il re di Cappadocia che col rimettergli la suprema signoria clic Ciro avea riservata ai monarchi persiani (52o), e coll’ erigere la Cappadocia Pontica in sovranità assoluta a favor di Farnace, uno de’ suoi figli, come si può inferire da un passo di Polibio. Ignoriamo gli avvenimenti del regno di questo primo re di Ponto del pari che la sua durata. Farnace, da quanto sembra, fu quegli di cui parla Diodoro di Sicilia, il marito di Atossa, sorella di Cambise bisavolo di Ciro. Aiìtabaso ( cui non convien confondere con Artabano, quell’ uffiziale che uccise Serse) era figlio di Farnace e montò sul trono di Ponto un anno prima della morte di Dario. Egli sposò con calore la causa di Serse (48o)} poiché comandò uno dei corpi dell’armata di questo principe. Ciò è quanto sappiamo intorno a lui senza poter fissare l’anno di sua morte (i). Mitridate I. l’anno 402 avanti Gesù Cristo, era re di Ponto, e trent’anni dopo vi aggiunse la satrapía di Frigia. Voleva il suo interesse che si assicurasse anche la città di Eraclea. Per ottenerla fece colleganza con Clearco che ne divenne poscia il tiranno, e si convenne che questi consegnerebbe la. piazza al re di Ponto. Ma appena vi fu entrato Mitridate col suo seguito vennero tutti arrestati e disarmati. Il re stesso tenuto prigioniero (i) Freret ammette un Ariobarzane I, padre ili Mitridate I, die Io diede in mano al re di Persia per ottenere il suo favore ( Vedi ¿Icari, tlcs Irtsc. t. XIX, p. 76.) Nota degli editori.