DEI RE DI MACEDONIA l»ere la cicuta (3 iB). Demetrio di Falera, dotato delle stesse qualità, fu in seguito nominato da Cassandre per succedergli col titolo di arconte. Lo zelo e la saggezza con cui sostenne questa dignità pel corso di dicci anni soddisfecero gli Ateniesi in modo clic gli eressero tante statue di rame quanti vi erano giorni nell’anno. Ma questo popolo versatile, di cui aveva ristabilito il governo democratico, distrusse la sua propria opera; e non contento di rovesciare le statue, condannò su false accuse Demetrio a perder la vita. Egli potè per altro salvarsi di notte. E rigiratosi in Egitto, vi fu orrevolmente accolto dal re To-lommeo Sotere. Il credito di Demetrio di Falera venne però meno alla corte del suo protettore. Questo principe aveva due figli di due mogli, l’uno, da Euridile, la prima, chiamato Cerauno, l’altro da Berenice sua seconda moglie, chiamato Tolommeo. Consultato Demetrio da questo principe sulla scelta del suo successore tra questi due figli, egli si dichiarò pel primo come quello a cui era legittimamente devoluto il trono. Berenice non gli perdonò un tale consiglio, e tanto maneggiò presso il suo sposo che fece relegare Demetrio nell’alto Egitto, ove la noja dopo qualche tempo lo portò a darsi la morte col mezzo del morso di un aspide. Questo è almeno quanto assicura Diogene Laerzio, in ciò per altro contraddetto da altri scrittori, i quali all’ opposto raccontano che Demetrio godette alta riputazione presso Tolommeo Filadelfo, di cui arricchì la biblioteca di dugentomila volumi, c che per persuasione di lui questo principe voltar fece dall’ebreo nel greco i cinque libri di Mosè. Cassandre ebbe forti controversie con Olimpia, madre di Alessandro il grande. Questa principessa altera c crudele ave a. fatto uccidere Filippo Arideo, costretta Euridice di lui moglie a soffocarsi da se medesima, e privato di vita con diversi generi di supplizi cento dei principali Macedoni, nel cui novero era Nicànore fratello di Cassandre. (317) Tanti misfatti non rimasero impuniti. Al ritorno di Cassandre ch’era passato in Asia, Olimpia temendo la sua vendetta s’era ritirata a Pidna con Rossane, vedova di A-lessandro il grande, col figlio dello stesso nome che avea avuto da lui, e Tessalonice sorella del, conquistatore. Ve-