CANTI ILLIRICI 311 come questo; il quale più direttamente rammenta il presagio di Calcante nel secondo d’Omero **). Del mutarsi di Dei o d’uomini in forme d’uccelli, abbiamo esempi in Omero e in Virgilio, e ne’ canti della Grecia moderna. Caronte o la morte prende forma anch’esso d’uccello ad adempiere i voleri del cielo. Quando s’appresta Gianco di Sibigna, Apprestasi alla pugna ver Cossovo, Tutti leva, e il monco ed il cieco, E il fanciul di sett’anni: 5 E il suo nepote Banovic Secolo, Giovanetto di dodici estati. Restano a lui nove sorellucce; E decima l’invecchiata madre: Figliuolo non ha più nessuno 10 Che ’1 giovanetto Banovic Secolo. Or la madre alle figliuole parlò: Ite, infelici, voi nove tapine, E pregate il vostro dolce zio Se il vostro fratei vi cedesse: 15 Non conduca lui ’n Cossovo. — Sorgono le nove sorellucce; Pregano il lor dolce zio: Preghiam te, nostro dolce zio, Cedi a noi il fratello unico; 20 Non condurre il giovanetto in Cossovo. Noi non abbiam fratello nessuno, Che il giovane Banovic Secolo. “) Iliadis, II, 322-332. (3) Pogjera — Caccia innanzi : propellit. (12) Kukavize. (17) Zamolisce: ex-orarunt.