DEI RE DI TRACIA 145 Scipione spedito contro di loro, a lasciarli ritornare nel loro paese, ed anche a far con essi ajlcanza. TRACI-SAPII. I Sapii soggiornavano tra il Mclas e l’Arzo, avendo per limiti il primo, il Chersoneso c la Propontide, ed erano governati da’propri re. Quelli fra essi, i cui nomi sono sino a noi pervenuti, chiamavansi Oloro, Timoteo, Rhascipolis, Rhasco, e Cotys. Oloro diede sua figlia Ege-sipole in isposa a Milziade II, re dei Traci-Dolonci. Da questo Oloro ne discese un altro (471) che fu padre dello storico Tucidide. Rhascipolis c Rhasco, fratelli, regnarono parecchi anni, 0 meglio parecchi secoli dopo di Oloro, al tempo delle guerre civili (48) tra Cesare e Pompeo. Ma nulla sappiamo assolutamente nè delle gesta, nò tampoco dei nomi di quelli che regnarono tra Oloro ed essi. Rhascipolis c Rhasco dichiararonsi per Pompeo, e poscia per Bruto. Ottenuto da Ottaviano il perdono, fornirono ad Antonio un soccorso di tremila cavalli , e gli restarono amici sino al momento (3*) in eli’ egli si fece rivale di Ottaviano, a favor del quale l’uno e l’altro si dichiararono. Cotys, figlio di uno di questi fratelji, fu il successore alla loro corona, e la portò sino al finire del regno di Tiberio. In quel torno di tempo egli ebbe la sciagura di essere trucidato da’ propri sudditi, ed il suo regno fu ridotto in provincia romana. TRACI-CELETI. I Celeti, i più selvaggi di tutti i Traci, abitavano una parte del monte Emo, e del monte Rodope. Diedero addosso a Gn. Manlio, mentre se ne tornava di Asia in Europa, e gli tolsero gran parte del bottino da lui raccolto nel saccheggiare alcune delle più ricche città della Gallo-Grecia. Tom. III. 10