46 CANTI ILLIRICI Ma non vuole sulle morbide piume; Ma sparge lagrime sul capo di lui. E le domanda Moncilo il capitano: Vidosava, mia fida moglie, 90 Quale è a te gran dolore, Che spargi lagrime su! mio capo? — Or dice la giovanetta Vidosava: Signore Moncilo capitano, A me non è dolore veruno: 95 Ma intesi una mirabile maraviglia. Intesi, ma visto non ho, Che tu hai un cavallo Giabucilo, Giabucilo cavallo alato. Io non vidi al tuo cavallo le ali ; 100 E non posso, io giovanetta, credere . . . Ma, temo, perirai. — Savio era Moncilo il capitano: Savio era, ma s’ingannò. Alla moglie sua così disse : 105 Vidosava, fida mia moglie, Di questo, facile ti cheterò. Tu facile vederai a Cilo l’ale. Quando cantano i primi galli, Tu va nelle nuove stalle : 110 Allora Cilo calerà le ale giù; Allora gli puoi le ale vedere. — Poi si sdraia a prendere sonno : Moncilo dorme, la sua moglie non dorme : Ma ascolta la giovane in letto (88) Voivoda: da voditi, e voi; condurre alla guerra. (106) Utiscati Forse da tiho, piano, queto. (107) Scorcio di Giabucilo, come Maso di Tommaso. (110) Popustiti, da pustiti, lasciare: così da lassare, allentare, fecimo noi lasciare, affine di abbandonare. (111) Saglcdati: per spie ere.