DEI RE DI MAURITANIA 499 che ricevette in quest’occasione il nome di Antea, o di Anteopoli. Da quest’epoca sino alla guerra di Giugurta contro i Romani, la storia non fa più parola dei Mori. Bocco I occupava il trono di Mauritania, mentre Giugurta durava fatica a difendere la Numidia contro i Romani. Il re de’Numidi, che avea sposata la figlia di Bocco, si confidava di ritrovare qualche mezzo onde migliorare le cose sue mercè l’alleanza col proprio suocero (107). E veramente questi acconsente di collegarsi con cssofui contro Roma; ma l’esito infausto di questa lega avendogli dato inquietudine per lui medesimo, egli non solamente fa in segreto la pace coi Romani, ma consegna ancora Giugurta a Siila (ioti), e Roma largamente merita quest1 infame perfidia. (Vedi Numidia). Dione Cassio fa menzione di due re di Mauritania contemporanei di Giulio Cesare, e di Ottaviano di lui figlio adottivo : egli chiama 1’ uno Bogud, e Bocco l’altro. Non sembra possibile che quest’ ultimo il quale era re della Mauritania Cesarea sia quel desso, che diede Giugurta in braccio a Siila, come abbiamo detto testé. Sarà stato senza dubbio suo figlio. Secondo Dione Cassio, Sittio mercè il soccorso di Bocco, fece in Africa (46) una diversione a favore di Cesare} secondo altri tale diversione fu opera insieme di Bogud e di Sittio, e ciò sembra veramente più verisimile. L’anno seguente ( 45 ) Bogud molto contribuì a far trionfar Cesare nella famosa battaglia di Munda nel-' " i- n___ erail0 venuti ad unirsi con partito di Antonio, ma mentre trattava pe’ suoi interessi in Ispagna (38) i Tingitani si ribellarono contro di lui, e Bocco s’impadronì de’suoi stati. Augusto confermò quest’ ultimo nel suo conquisto, e accordò agli abitanti di Tingis il diritto della cittadinanza romana,. Ciuqu’anni dopo (33) morì Bocco, ed il suo regno divenne provincia romana. Bogud, eh’crasi ritirato presso Antonio, fu ucciso (3i) a Metone, al presente Medone nella Morca, mentre questa città *ra presa da Agrippa. Cesare, Bogud prese il