62 CRONOLOGIA STORICA presso quella di Apollo. Il re aggiunge alla sua liberalità un nuovo presente di dieci talenti, e diecimila misure di grani (197). Alla primavera dell’anno seguente, Flaminio e questo principe si recano a Tebe, ove il secondo imprende a staccare i Beozii dalla fazione di Filippo. Nel mezzo della sua aringa in cui impiegava maggior ardore c veemenza di quello che l’età sua comportasse, è colto da apoplessia. Vien trasportato al suo alloggio ; e quando fu alcun poco ristabilito in salute lo s’imbarcò alla volta di Pergamo^ ove giunse dopo lunga e penosa navigazione. Egli visse ancora alcune settimane, e mori nell età di circa settantadue anni, di cui ne avea regnato quaranta-quattro con grande giustizia, c perfettamente adempiendo tutti i doveri di buon principe, di amico generoso, di tenero marito, e di padre affettuoso pe’ suoi figli. Egli ne lasciò quattro, Eumene, Attalo, Filetere, ed Ateneo. La sua sposa chiamata Apollonia, 0 Àpolloni, non era meno di lui (legna del trono. La sua origine non avea nulla d’illustre. Nata a Cizico in istato privato, ella non fu debitrice della sua elevazione che alle sue proprie virtù, che le guadagnarono il cuore di suo marito e la fecero teneramente amare da tutti i suoi figli sino al suo estremo sospiro, eh’ ella rese molt’ anni dopo la morte del suo sposo ; col ringraziare gli Dei non per averla collocata sopra uno dei più floridi troni deir Asia, ma perchè i suoi figli cadetti faceano le funzioni di guardie presso il loro primogenito , e perchè Eumene , senz’ armi, marciava in tutta sicurezza in mezzo a’suoi fratelli armati di piche e di spade. Era questo il frutto dell’ educazione che Atta- lo avea data loro. Questo principe era ben capace di farne dei sudditi utili alla patria. Alle virtù militari e politiche egli univa del sapere e delle cognizioni. Avea pur lasciato delle opere letterarie principalmente di storia naturale. Onorava i letterati della sua benevolenza, e della sua liberalità. Ma di tutti i servigi, ch’egli rese loro, il più importante senza dubbio si è la fondazione della famosa biblioteca di Pergamo. La gloria di averla cominciata sembra incontrastabilmente che a lui appartenga. Egli amava del pari passionatamente le belle arti. Racconta Tlinio che questo principe fabbricò un superbo palazzo