384 CANTI ILLIRICI E presero maledetta taglia; E non s’attesero ancora a questo, Ma facevano quanto potevano, 40 Gli usurai, sorella, e i taglieggiatori ; In due tanti a Dio maledetti. — Poi mossero un po’ innanzi; Ivi trovarono una giovane sposa, Che le ardono e i piedi e le mani, 45 E le casca la lingua fuor delle mascelle, E pendono a lei vipere dalle mammelle. Quando la vede la fiammante Maria, Ella tosto all’Apostolo domanda: In che la trista a Dio peccò, 50 Che pena a pene gravi? — Dirottelo, mia dolce sorella, Peccatrice ostessa fu, Nel vino acqua mescè E per acqua danari prese; 55 Ebbe un promesso sposo, Andò da lui ad altro; Quando si fu la giovanetta sposata con lui, Gettò sopra sè sorti, Per non avere con lui frutto del suo seno, 60 E Dio le scrisse sette figliuoli: Eccoglieli, sorella, alle mammelle, Con essi innanzi al Signore anderà. — E andarono un po’ più innanzi, E trovarono una vecchia antica: 65 Quest’è la madre della fiammante Maria; A lei ardono e piedi e mani, (45) Inf. XVII, XXVIII. (46) Inf. XXIV, XXV. (60) Inf. XIX : Di parecchi anni mi mentì lo scritto. — XXIX : Inf allibii Giustizia Punisce i falsator’, die qui registra.