5i6 CRONOLOGIA STORICA trionfa con gran pompa alle ealencle di gennaio, primo giorno del secondo suo cofisolato. I due figli di Giugurta erano incatenati col loro padre dietro al carro del vincitore. Dopo la solennità del trionfo, il re di Numidia è condotto in prigione, ove le guardie impazienti di aver le sue spoglie, gli stracciano la vesta, gli strappano 1’ estremità delle orecchie, poi lo precipitano in una fossa profonda, mentr’egli sorridendo esclamava: o Dei come son Jred.de le vostre stufe! Viss’egli colà altri sei giorni lottando colla fame, e morì in età di 54 anni nell’anno quintodecimo del suo regno. Oxintha, uno de’figli di Giugurta, è posto prigione nella città di Venosa. Alcuni anni dopo, durante la guerra dei Latini (91)5 l'apio, uno dei capi, lo trae di prigione, lo veste cogli arnesi regali e di lui si serve onde corrompere la cavalleria Numida dell’armata romana ( Sallustio, Plutarco ). I Romani non riuniscono però tutta intera la Numidia al loro impero. Rocco ottiene da essi, qual ricompensa de’propri servigi, il paese dei Massesi-liani, contiguo alla Mauritania. La Numidia propriamente detta, ossia la regione dei Massiliani è divisa in tre parti. Hiempsal, e Mandrestal vengono gratificati con due di esse parti, e l’ultima viene annessa all’Africa, propriamente detta. Hiempsal e Mandrestal nipote di Giugurta, 0 piuttosto figlio di Gulussa e nipote di Massinissa regnano ciascuno nella porzione della Numidia, ch’era stata loro assegnata dai Romani, e 11011 fanno punto parlar di se. Giuba I (Job o Hioub ) figlio primogenito di Hiem-psal, succede a suo padre. Questi avea avuto contesa con Masintha, grande di Numidia, che portò le sue lagnanze al senato. Cesare si diede al partito di Masintha, ed insultò anche .Tuba, che voleva giustificare suo padre, sino ad afferrarlo per la barba. Di qui procedette 1’ attaccamento del re di Numidia per la fazione di Pompeo, e la sua oppos-sizione a quella di Cesare (49)- Quest’avversione procurò tosto alcuni vantaggi ai nemici del console; poiché Ju-ba venuto in loro soccorso, sconfisse Curione, luogotenente di Cesare. Curione stesso e gran numero de’suoi rima-