3i4 CRONOLOGIA STORICA Questa diffidenza era ragionevole. Poco mancò che Demetrio non sorprendesse una notte Seleuco nel suo campo. Relegato per quest’ oggetto nel Chcrsoneso di Siria, la crapula cui si diede in preda lo tolse di vita nel ierz’anno del suo esilio, verso Fanno 287. Lisimaco, dopo avere scacciato Demetrio rimase per lo spazio di dieci anni possessore tranquillo della Macedonia. Ma avendo fatto morire per false accuse suo figlio Agatocle, principe dotato delle più belle qualità , e commesse parecchie crudeltà inaudite, si vide abbandonato da’suoi sudditi, un gran numero de1 quali ritirossi presso Seleuco re di Siria. Ciò diede occasione ad una guerra dichiaratasi tra Lisimaco e Seleuco, che divenne fatale al primo, caduto ucciso in un’azione nell’età di settantaquat-tro anni (282). Un cagnolino che non lo avea mai lasciato Io diede a riconoscere tra gli estinti. Seleuco prese allora il titolo di re di Macedonia, di cui godette per lo spazio di circa sette mesi. Era in cammino per recarsi costà, quando venne assassinato in Lisimachia nella Tracia da Tolommeo Cerauno, di lui cognato. Tre principi si contesero allora il trono di Macedonia , Antigono figlio di Demetrio, Pirro re d’Epiro, e Cc-rauno. Quest’ultimo dopo aver battuto Antigono per mare e per terra, fece pace con Antioco e si collegò con Pirro che gli lasciò la Macedonia. Cerauno rivoltosi poscia a sua sorella Arsinoe, vedova di Lisimaco, ottenne la sua mano in un colla città di Cassandria, ov’ella faceva la sua residenza. Ma il giorno stesso delle sue nozze egli morir fece i due figli di questa principessa, ed esiliò lei stessa nella Samotracia. Godeva egli tranquillamente da un anno la Macedonia1, quando un’armata di Galli comandati da Belgio venne a piombare su questa regione. Cerauno corso loro a fronte perdette pugnando e la battaglia e la vita (280). I barbari, mozzatogli il capo, lo infilarono sulla punta di una lancia, e mostrandolo per derisione ai nemici, gli spaventarono in guisa che essi presero la fuga, 0 si lasciarono tagliar a pezzi. Meleagro, fratello di Cerauno, fu dai Macedoni nel trambusto in cui si trovavano, eletto a succedergli. Ma /