5oo CRONOLOGIA STORICA Juba era figlio ili Juba, re di Numidia. Egli avea ricevuto a Roma un’educazione eccellente, e s’era acquistato tante cognizioni che veniva posto del pari coi più sapienti dei Greci. Compose molte opere che sono perdute. L’abbate Sevin ne ha inserito il catalogo in una dissertazione da lui fatta intorno la vita di questo principe. Cesare Ottaviano che amava gli uomini di talento s’affezionò molto a Juba e gli diede (20) le due Mauritanie ed una parte della Getulia in cambio del regno di suo padre. La coltura delle lettere aveva talmente raddolcito il carattere di questo principe che i suoi sudditi lo posero nel ruolo degli Dei, e gli eressero una statua (Pausania). Egli avea avute due mogli, Cleopatra Selena,nata dagli amori di Marc’Antonio colla famosa Cleopatra, e poscia Gla-fira, vedova di Alessandro, figlio di Erode, re di Giudea. Tolommeo, figlio di Juba e di Cleopatra — Seleno, succedette a suo padre. Il suo regno (17 dopo G. C.) fu un poco agitato dalle turbazioni suscitate in Africa da Tacfarina^ ma dopo aver esse durato per 7 anni, furono sedate dai Romani. Dopo molti combattimenti che a nulla riescivano, Tacfarina perdette la vita ( 24 dopo G. C.) con gran numero de’suoi. Questa vittoria, alla quale To-lommeo avea molto contribuito, gli fece goder pace per qualche tempo. Ma alla fine egli succumbette all’ a-varizia o alla gelosia di Caligola, che lo fece uccidere l’anno 38 di G. C. Edemone era uno liberto di Tolommeo. Per vendicar la morte del suo padrone, unì un corpo di truppe. Claudio, successore di Caligola, invia in Mauritania (4i dopo G. C. ) un’ armata che colla sola sua presenza sperpera quella di Edemone. L’anno seguente il generale Romano dopo di aver disfatto il nemico, depredato e messo a sacco il paese, accorda pace ai Mori (24 dopo G. C. ). Con-vien credere che nel trattato la Mauritania sia stata interamente ceduta ai Romani} sicché poco tempo dopo ve-desi essa divisa in due province, l’una chiamata Mauritania Tingitana, e l’altra Mauritania Cesarea, da Cesare, soprannome comune a Claudio, e a tutti gli altri imperatori romani.