CANTI ILLIRICI 223 Indossogli pelliccia di lupo, In capo ha un berretto di lupo: Non so che a lui tra’ denti nereggia, 280 Come un agnel di mezz’anno. Come raggiunge, egli attacca briga; E caccia gli ultimi verso i primi, Uccideti il compare ed il paraninfo. — Ritorna l’Arabo la bianca cavalla, 285 E dice a Craglievic Marco: In malora, o sconosciuto guerriero ! Qual diavol ti mosse A venire nel mio corteo, Uccidere il compare ed il paraninfo ? 290 O sei stolto, e nulla sai ? O sei superbo, e quindi impazzasti? O t’ è il vivere venuto a noia? Che, per la mia fede ferma, Stringerò della cavalla le briglie; 295 Sette volte sopra te salterò, Sette di qua e sette di là; E poi ti vo’ recidere il capo. — Or dice Craglievic Marco: Via non mentire, nero Arabo. 300 Se Iddio dà e la fortuna de’ prodi, Tu nemmen sino a me farai ’1 salto: Or pensa se il salto oltre a me. — Or vedessi il nero Arabo, Quando raccoglie le redini della cavalla, 305 E la punge con l’acuta staffa ! (277) Lupo dico, come dicesi zibellino, e simili. (278) Capu affine a cappa. (287) Dante : qual diavol ti tocca? [Infer., XXXII, 103]. — Navratio — per-vertit, (291) Bella la pazzia dell’orgoglio. (293) Parola, non credenza, ferma qui. (299) Non millantare in falso. Il millantatore mentisce e agli altri e a sè stesso.