3oo CRONOLOGIA STORICA da Pausania (336), uno degli ufficiali della sua guardia, in età di quarantasett’ anni, avendone regnato ventiquattro. Questo principe possedeva quasi tutte le qualità clic formano un eroe, eloquenza adattata alla sua dignità, pazienza a tutte prove nelle fatiche, molta moderazione nella prosperità, clemenza verso i nemici. Se non clic la sua mala fede, e la sua condotta artifiziosa, di cui si gloriava, improntarono una macchia indelebile sulla sua memoria. Soleva dire che i fanciulli si adescano con gli aliossi, e gli uomini co’ giuramenti. Olimpia sua moglie da lui ripudiata dopo di aver avuto Alessandro che qui sussegue, ritornò in Macedonia intesa ch’ebbe la sua morte, e scacciò Cleopatra, sorella di Attalo, che l’era stata sostituita. 336. Alessandro , figlio e successore di Filippo nel regno di Macedonia, nato a Pella l’anno 356 avanti Gesù Cristo, il 6 del mese di ecatombeone, giorno in cui il tempio di Diana fu incendiato da Erostrato, si vide nel suo salire al trono attorniato di nemici pronti ad uscire dallo stato d’inazione a cui gli avea ridotti l’abilità e il valore di suo padre. Benché sin d’allora avesse già dato saggi di quest’ultima qualità, non si supponeva però ancora che egli possedesse anche la prima, non essendo essa ordinariamente che il frutto dell età e dell’esperienza. Si vide però ben presto in lui l’eroe perfetto ne’ combattimenti dati a diversi barbari che osarono di attaccarlo. Soggiogati clic gli ebbe, volse le sue armi contro la città di Tebe, cui distrusse (335) non rispettando che la sola abitazione di Pindaro in considerazione di cotesto grande poeta. Tutte le città di Grecia spaventate da quest’esempio di severità si affrettarono di riconoscere Alessandro sotto le stesse condizioni che avea loro imposte suo padre. Raccolti poscia da lui in Corinto i loro deputati, comunicò ad essi il suo progetto di portar la guerra negli stati di Dario Codoma-no re di Persia, e venne facilmente a capo di farsi dare il comando supremo di questa spedizione. Alla primavera muove (334) a^a testa d* trentamila fanti, e quattromila cavalli, lasciando in Macedonia Antipatro in sua vece con forze all’incirca eguali. Egli tragitta l’Ellesponto senza incontrare un solo legno persiano che gliene contenda il passo. Colla stessa facilità penetra sino nell’ alta J