CRONICA sta data, in cui molti trovano 5xo non è certa altrimenti, c può vedersi su di questo soggetto una dissertazione di Gibert che si trova nel Tomo XXIII. delle Memorie del-l’Accademia Reale di belle lettere pag. 53 e seguenti. Veggasi pure il Tomo XXVI. in cui esiste una dissertazione di Freret. I marmi sui quali fu impressa questa cronica furono trasportati in Inghilterra a cura del conte Tommaso di Arundel, il cui nipote li depositò nella Biblioteca dell’Ac-cademia di Oxford, una delle più celebri della Gran Brettagna. Da ciò si vede dond’ essa tragga i diversi nomi che le si danno. Questa cronica fu scolpita 264 anni avanti l’era cristiana. Essa serve a rettificare molti fatti della storia greca antica, e dei tempi favolosi ed eroici dalla fondazione di Atene da cui essa comincia. Non ebbi la vanità di darla in greco ( dice il Barbcau cui qui copiamo, Tablettes chronologiques de l’abbé Lenglet du Fresnoy, édit. de 1778); mi è bastato di correggerne la versione latina sul testo originale, e voltarla nel nostro idioma. II celebre Selden la fece imprimere in 4-° a Londra nel 1628: dapprincipio vi si diede poca attenzione, ma avendone data Prideaux una nuova edizione in fol. ad Oxford nel 1676, si cominciò sin d’allora a farne uso nella cronologia. Finalmente essendo essa divenuta rara, fu impressa di nuovo da alcuni anni in Inghilterra, e siccome in cotesti marmi vi sono alcuni luoghi corrosi, ve ne furono molti repristinati da’dotti, che gli hanno esaminati da vicino. Ho seguito le loro conghietture, ponendo però fra parentesi le parole che vi furono sostituite per comporne un senso storico (1). (1) Vedi pure l’edizione di Maittaire del 17^2; quelia di CHandle del 1763, e quella di Roberti nel 1791 fatta sopra la precedente. ( Gli Uditori ).