473 CRONOLOGIA STORICA sottoscrisse con tutti i vescovi, eccettuati quelli soli di Smirne e di Pergamo. La severa condotta di Giovanni XII gli suscitò nel clero gran numero di nemici. Si giunse persino ad accusarlo presso l’imperatore di vergognoso delitto. Convocato da lui nel i3o3 un Concilio per giustificarsi di tale accusa, quando ville che parecchi vescovi per timore, destreggiavano di recarvisi, perdette la sofferenza, e abbandonatosi all’ardente suo temperamento, uscì bruscamente con dispetto e ritirossi nel monastero di Pain-macariste. Di là spedì alcuni giorni dopo all’ imperatore ed ai vescovi l’atto di sua dimissione in cui intitolavasi capo della Chiesa universale e protestava contra le calunnie di cui lo si aveva infamato. Pachymere dà a quest’atto la data del 6 luglio feria sesta i3o3, colla conferma della stessa dimissione il 21 agosto sesta feria i3o4- ATANASIO ristabilito. i3o4. ATANASIO, fu dall’imperatore richiamato il 23 agosto i3o4. Le disgrazie da lui provate non lo resero nè più umano nè più circospetto verso il clero ed il suo popolo. Egli continuò a farsi de’ nemici colla durezza di sua condotta. Per renderlo più odioso fece dipingere sul marciapiedi del trono patriarcale l’imagine di nostro Signore, e a’suoi lati l’imperatore Andronico con un freno in bocca, e il patriarca Atanasio che lo trascinava a sembianza di cavallo. Questa malizia fu da taluni stata denunciata all’imperatore, ma egli non dubitando punto ch’essi ne fossero gli autori, li condannò a prigionia perpetua. Atanasio maisempre eccedente nei castighi, non credette bastar questa pena, e dispettosamente rinunciò di nuovo la sua Cattedra nel maggio i3u (Cuper). CXV. NIFONE. i3i3. NIFONE, metropolita di Cizico, montò sulla Cattedra di Costantinopoli Panno i3i3 dopo due anni circa di vacanza. Era questo prelato così ignorante che non sa-