476 CRONOLOGIA STORiCA eletto a succedergli. La sua elezione produsse grave scisma nella Chiesa di Costantinopoli. Isidoro si sostenne col favore di Cantacuzeno, divenuto imperatore, e morì nell’aprile i349 (le Quien). Pretendeva questo patriarca aver delle rivelazioni, e uno spirito profetico formando delle sue visioni la regola della propria condotta. La vergogna e il dolore ch’egli ebbe nel vedere smentito dall’esito ciò ch’egli aveva predetto, gli causarono la lunga malattia di cui morì (Fleury). CXXI. CALLISTO I. 1349. CALLISTO, monaco del monte Athos, e grande amico di Palamas, succedette al patriarca Isidoro mercè le cure dell’imperatore Giovanni Cantacuzeno. Egli fu ignorantissimo e severo sino alla crudeltà. Erano appena scorsi tre mesi dalla sua ordinazione, che la più parte dei vescovi si separarono dalla sua comunione protestando con giuramento ch’egli era messaliensc. Lo negava Callisto ed accusava al contrario i suoi avversarii di parecchi delitti. L’imperatore fece ogni sforzo per ispegnere questo nuovo scisma nè vi riuscì che con pena. Ma la dottrina dei Palamiti non cessò di essere in vigore, e Panno i35i il patriarca la fece confermare in un Concilio tenuto per ordine dell’imperatore. Callisto in seguito si disgustò con quel principe in occasione di Matteo Cantacuzeno di lui figlio, cui voleva far incoronare imperatore. Callisto nel i354 sollecitato a tal uopo piuttosto che acconsentirvi, abbandonò il palazzo patriarcale nel principio di febbraio e si ritirò nel monastero di san Mamas che gli apparteneva} donde non potè indurlo a ritornare una deputazione inviatagli dall’ imperatore. Atteso il suo rifiuto fu dichiarata vacante la Cattedra patriarcale.