3a_ CRONOLOGIA STORICA ile’ suoi legati c'oli tro gli atti di quel convenlicolo, sollecitò la tenuta di un nuovo Concilio libero e canonico , e finalmente l’ottenne l’anno 451 dall’imperatore Marciano. Esso è quello di Calcedonia, la cui decisione fu compilata nell’eccellente lettera di Leone a Flaviano intorno al mistero dell’incarnazione (Ved. i Concilii). L’anno 452 Attila re degli Unni, dopo aver saccheggiate parecchie città transpadane d’Italia, pareva minacciasse Roma. Leone ebbe il coraggio di andargli incontro accompagnato da due senatori, e nell’avvicinarglisi gli disse:» Gran » re, il senato e il popolo romano, altravolta il vincitore » del mondo, mi mandano ad implorar umilmente la vo-» stia clemenza. Di tutti gli avvenimenti che illustrarono » il vostro regno , il più glorioso e memorabile quello si » è di aver umiliato davanti a voi un popolo, che per v tanto tempo ha veduto prosternate a suoi piedi tutte le » nazioni e i re tutti. Voi vinceste tutti quelli di cui fu » vittoriosa Roma. In ora non resta a voi d’ acquistar al-” tra gloriadle quella di vincer voi stesso, e di domi* » tiare colla clemenza i popoli già da- voi sottomessi » colla forza del terrore. Noi ci confessiamo vinti : ri-’> spanniate il sangue di una folla d’ infelici che sotto-» mettonsi a voi senza far resistenza » . Il tuono dignitoso con cui pronunciò questo discorso fece sul cuor d’ Attila tale impressione ch’egli acconsentì a lasciar l’Italia, mercè un tributo promesso dal papa a nome dt-Va-lentiniano III. Non fu così 3 anni dopo di Genserico re de’Vandali. Egli era già alle porte di Roma col suo éser-cito, lorchè gli uscì incontro san Leone. Ma bcnch’ egli non abbia potuto salvar Roma dal saccheggio, ottenne però che non si commettessero nè uccisioni nè incendii, nè si ponesse mano nelle tre maggiori Basiliche ( V. i re de’ Vandali). Liberato da questi barbari san Leone portò la sua attenzione sulla Chiesa di Alessandria desolata dalla fazione di Timoteo Elure e di Pietro Monge, che si adoperavano di ristabilirvi l’Eutichianismo. Riuscito al primo dopo la morte di Marciano di usurparne il Seggio, il santo p'apa scrisse al nuovo imperatore Leone, ed ai metropolitani d’Oriente per indurli a discacciarlo locchè fu eseguito l’anno 460. Quest’illustre pontefice terminò