CRONOLOGIA STORICA tutti i vescovi di Allcmagna e d’Italia, ma egli non cessò peraltro di causar molte turbolenze. Alessandro II morì il 21 aprile 10^3, dopo aver tenuta la santa Sede 11 anni. 6 mesi, e 21 giorni. Questo papa die’prova di moderazione e di saggezza proibendo la strage degli Ebrei, clic si praticava allora in parecchi luoghi. Alessandro II, si mantenne nel suo vescovato di Lucca sino alla morte colla inira, dice il Fiorentini, di restituire questa Chiesa al suo antico splendore, e in fatti fece ad essa gran bene. Oltre la cattedrale fatta da lui nuovamente rifabbricare, e che fu da lui stesso inaugurata nel 1070, egli restituì in pregio quantità di terre del vescovato eh’ erano incolta, cd altre ne rivendicò dalle mani laiche che le aveano usurpate. CLIV. GREGORIO VII. 1073. GREGORIO VII, (chiamato Ildebrando nato presso a Saona nella Toscana, monaco di santa Maria del Monte Aventino a Roma, poi di Cluni, come prova Ma-billon, fatto abate di san Paolo in Roma da Leone IX, ed arcidiacono di Chiesa romana da Nicolò II, ) fu eletto papa suo malgrado il 22 aprile 1073. Egli inviò tosto deputati al re Enrico per partecipargli la sua elezione, e pregarlo a non consentirla, dichiarandogli che se fosse rimasto papa, egli non lascierebbe impuniti i suoi delitti. Gregorio differì la sua ordinazione sino a che ricevette risposta da Enrico. Questo principe deputò il vescovo di Vercelli per ratificar l’elezione ed assistere alla sua ordinazione celebratasi il 3o giugno. Gregorio ch’era semplice diacono, ricevette l’ordine del sacerdozio prima di venir ordinato papa; cosa non mai sin allora praticata. Sostiene il Pagi, essere Gregorio VII, l’ultimo papa, il cui decreto di elezione sia stato spedito all’imperatore per ottenerne la conferma. Tosto che Gregorio si vide stabilito sulla santa Sede, rilucer fece il suo zelo contro due vizii che dominavano a quc’tempi, la simonia e cioè l’incontinenza dei chcrici. Enrico IV, re d’ Allemagna e Filippo I, re di Francia conferivano le dignità ecclesiastiche. Gregorio tuonò contro di essi co® lettere in cui minacciava di