28o CRONOLOGIA STORICA tic. Scomunicato poi egli stesso nel Concilio di Calcedonia tenutosi l’anno stesso, fu nel susseguente esiliato per ordine dell’ imperatore a Gangres, ove morì l’anno 454 il 4 del mese tliot, ossia i.® settembre senza dare alcun segno di pentimento. 11 suo episcopato è l’epoca del rovesciamento della religione in Egitto. Coll’appoggio di questo prelato frenetico, l’eresia di Euticbide gettò sì profonde le sue radici che non poterono esser estirpate nè dai santi vescovi che ad intervalli occuparono questa gran Sede, nè dalle funeste rivoluzioni che cangiarono più volte l’aspetto dell’Egitto (Le Beau). XXVI. PROTERIO, TIMOTEO ELURE intruso. 451. PROTERIO, arciprete della Chiesa di Alessandria, fu eletto per succedere a Dioscoro. Nell’anno 4^2 egli inviò, giusta il costume, la sua lettera sinodale a papa san Leone, che soddisfece pienamente al pontefice, il quale si rallegrò seco della purezza di sua fede colla risposta inviatagli il 10 marzo 454' Nuove turbolenze insorsero nel 4^7 nella Chiesa di Alessandria occasionate dal prete Timoteo e dal diacono Pietro Monge. Essendo stati entrambi banditi dall’imperatore Marciano pel loro attaccamento a Dioscoro, vi ritornarono dopo che quel monarca fu morto. 11 primo, mercè una furberia che gli meritò il soprannome di Elure ossia Gatto, riuscì a farsi consacrar da due vescovi in patriarca di Alessandria e per consumare il delitto della sua intrusione fece trucidare Proterio con altre sei persone nel battisterio della sua Chiesa il venerdì santo 29 marzo dell’anno stesso 457. Giusta Elmacii); Timoteo rimase padrone del seggio di Alessandria sino al 460, in cui fu discacciato dall' imperatore Leone. XXVII. TIMOTEO SOLOFACIOLE. 46o. TIMOTEO SOLOFACIOLE, fu collocato sulla Sede di Alessandria 5 mesi dopo P espulsione di Elure.