DEI PATRIARCHI EC. 453 ottobre, festività di san Dionigi. Racconta Odone de Deuil, che volendosi dal monarca francese celebrare quella solennità come usavasi in Francia, P imperator greco che il seppe , gli mandò una scelta brigata di cherici ciascuno con un grosso cero in mano screziato d’oro e di colori differenti. Essi erano cantori e aveavi tra loro degli eunuchi , che intramettendo il loro falsetto alle voci virili e pastose degli altri formavano un concerto che piacque assai all’orecchio dei Francesi, che non aveano mai più intesa così fatta melodia. Vedesi da ciò che l’introduzione di eunuchi nella musica ecclesiastica è più antica presso i Greci che presso i Latini. LXXXVII. NICOLO’ IV detto MUZALONE. 1147. NICOLO’, detto Muzalone, fu al principio di dicembre ii47 posto sulla Sede di Costantinopoli •dall’imperatore Manuele dopo una vacanza di circa 10 mesi. Egli era stato per P innanzi arcivescovo di Cipro ed avea lasciata quella Sede per ritirarsi in un monastero. Il suo governo a Costantinopoli fu procelloso. Fu obbligato nel n5i sul finire di maggio ad abdicale, indisposti avendo contra lui tutti gli spiriti. LXXXVIII. TEODOTO II. 1151. TEODOTO, superiore di un monastero di Costantinopoli, fu elevato nel ii5i alla Sede di questa Chiesa cui tenne sino al mese di ottobre 1153. NEOFITO eletto. 1153. NEOFITO, anacoreta, fu nel dicembre 1153 eletto per succedere a Teodoto. Fu assai mal veduto sul Seggio di Costantinopoli perchè dopo essergli stato conferito 1’ Ordine di lettore avea abbandonato il servizio della Chiesa per ripigliar l’abito secolare. Egli non andò più