IO CRONOLOGIA STORICA strato in questa capitale, e Marcione sotto san Pio: entrambi a\ r " ' e continuavano a cor- molti ne trasse seco colla testimonianza da lui resa alla dottrina della Chiesa romana. Aniceto gli cedette P onore di offrire in sua vece i santi misteri, e si separarono pacificamente malgrado la diversità de’ loro sentimenti intorno la celebrazione della Pasqua. San Giustino, il maggior luminare del suo secolo, difendeva a quel tempo co1 suoi scritti la Chiesa, e molti di essi erauo stati da lui composti in Roma. 168. SOTERO, nativo di Fondi nella Campania, venne eletto per succedere a san Aniceto, Panno 168 di Gesù Cristo. Egli governò la Chiesa di Roma per g anni, più forse alcuni mesi sino al 177. Il martirologio romano ed alcuni altri marcano la sua festa al 22 aprile. San Dionigi vescovo di Corinto rese bella testimonianza alla carità di san Sotero e dei Romani sulle grandi limosine colle quali eglino sollevavano gli indigenti ed i poveri dei differenti paesi del mondo. Giusta Eusebio P eresia di Montano cominciò sotto il pontificato di Sotero 1’ anno 171. Il demone che avea indarno attaccata la Chiesa col libertinaggio e la sregolatezza dei costumi degli altri e-retici, parve aver voluto sorprenderla coll’austerità apparente, e l’ipocrita santità della setta dei Montanisti. Tertulliano, uno de’più grand’uomini dell’antichità, ebbe la sventura di cadere in questo laccio. 177. ELEUTERO, diacono sotto Aniceto quando venne a Roma Egesippo, succedette a san Sotero 1 anno 177. Egli governò la Chiesa di Roma per oltre 16 anni, e morì dopo Commodo che perì P ultimo giorno dell’annoi iga. 1 martirologi collocano la sua festa al 26 maggio. E celebre il i.° anno del suo pontificato per la gloriosa morte de’ martiri di Lione. Dalla loro prigione essi scrissero rompere recato san Policarpo XI. SAN SOTERO. XII. SAN ELEUTERO.