DEI PATRIARCHI EC. 3 -¿5 loca la sua morte al 20 dicembre dell’ anno 323. I Bol-landisti la pongono invece al 322. XXXIII. PAOLINO I. 3aa o 323. PAOLINO, nativo di Antiochia, era vescovo di Tiro quando venne a morte san Filogono. Il popolo di Antiochia allora lo rivendicò a sè, dice Eusebio, come un bene che ad esso spettava c lo pose sul Seggio rimasto vedovo per la morte del santo. Ma egli occupollo per pochissimo tempo essendo morto Panno 324 ovvero nel principio dell’anno vegnente. XXIV. SANT’ EUSTAZIO. 324 0 325. EUSTAZIO, nato a Sida nella Panfilia, fu dalla Sede di Berea in Siria trasferito a quella di Antiochia. Questa traslazione fu fatta ad istanza del popolo e del clero di Antiochia, e venne approvata dal Concilio di Nicea ove trovossi il prelato ed ebbe l’onore di arin-gare P imperatore Costantino. Lo zelo da lui dimostrato in questa assemblea contro di Ario gli trasse l’odio dei partigiani di quell’eresiarca. Nell’anno 33i fu fatto deporre da Eusebio di Nicomedia e da Eusebio di Cesarea, in un Concilio tenuto in Antiochia sopra falsa accusa di cui erano essi stessi gli autori. L’imperator Costantino, di cui sorpresero la religione, lo relego poscia a Filippi in Macedonia. Sono incerti del pari e 1’ anno e il luogo di sua morte. Tillemont colloca quest’ avvenimento verso l’anno 337 ; ma Socrate e Sozomene attestano ch’Evagro fu ordinato nell’anno 3jo a vescovo di Costantinopoli da Eustazio, ch’era stato, dicon essi, vescovo di Antiochia, e viveva allora nascosto nella capitale dell’impero. Essi aggiungono che gli Ariani sdegnati di tale ordinazione lo fecero esiliare a Bizia nella Tracia, ed asserisce san Girolamo esser lui morto a Trajanopoli città di quella provincia. Alcuni però vogliono sia morto nel primo suo esilio Panno 338, e questa è l’opinione che ne sembra più fondata.